L’accusa di Zaia: “C’è un mercato parallelo dei vaccini, Ue ci ha trascinato in abisso”
Secondo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esiste un mercato parallelo dei vaccini anti-Covid. A Diritto e Rovescio, su Rete 4, Zaia afferma: “C’è un mercato parallelo sui vaccini, inutile negare l'evidenza. La Gran Bretagna ha vaccinato gran parte della popolazione, anche Israele e Usa. La vaccinazione ora è un'arma, è la nostra industria bellica. Basta avere la produzione di vaccini e sistemi le cose. Dobbiamo prendere vaccini, l'Europa con questa gestione ci ha trascinati negli abissi”.
Zaia si dice però ottimista per l’estate: “Stiamo gestendo i ricoveri, vedo un'estate nella normalità, basta cassandre in tv con la speranza di qualcuno che qualcosa vada storto altrimenti scompaiono dalla tv. Cominciano a pensare che la gente deve vivere. Noi dobbiamo mettere i cittadini in sicurezza con i vaccini, poi si torni alla normalità”. Il presidente della Regione Veneto prosegue: “La salute prima di tutto, ma dopo 14 mesi di Covid il mondo è cambiato, abbiamo raddoppiato le terapie intensive, i protocolli di cura, gli anticorpi monoclonali. Ora bisogna pensare a ripartire e dare una risposta agli imprenditori. C'è depressione sociale, sono aumentati i suicidi”.
Zaia, intervenendo durante la trasmissione di Rete 4, prosegue nel suo ragionamento: “Conosco molti veneti che hanno manifestato solo per chiedere di lavorare. C'è davvero disperazione. Non c'è stata violenza nelle proteste, magari qualche episodio isolato, ma non certo attribuibile ai manifestanti, ma ad infiltrati. Abbiamo davanti persone che si spaccano la schiena, pagano tasse e stipendi e mantengono il paese. Bisogna pensare più al rilancio del Pil e far ripartire le aziende”. Infine, Zaia parla del turismo e di Venezia: “Dobbiamo ripartire, la prima industria del Veneto è il turismo, con 72 milioni di presenze, con il 68% che sono stranieri. Con il covid abbiamo avuto oltre il 55% di presenze in meno. Venezia è vuota e deve ripartire per prima, un segnale per l'Italia e per il mondo”.