La voce grossa della Lega, Calderoli: “O arrivano risultati o la Lega lascia Berlusconi ai suoi divertimenti”
![Leghisti](https://staticfanpage.akamaized.net/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2011/07/Lega-Nord.jpg)
Il Carroccio fa la voce grossa. Ieri sera Umberto Bossi, alla festa della Lega di Romano di Lombardia, aveva ribadito ai militanti l'intransigenza del partito nei confronti dell'emergenza rifiuti napoletana: "L'immondizia di Napoli resta a Napoli. Ci volevano fregare ma io e Calderoli li abbiamo fermati, anche se il presidente della Repubblica ha firmato e ha detto che non è abbastanza, la sua è concorrenza sleale, perché lui è napoletano"- ha dichiarato il senatùr.
La Lega sa che la stabilità dell'esecutivo è a rischio e che questo è il momento giusto per rinsaldare il legame coi propri elettori, ancora perplessi dopo il "penultimatum" di Pontida. E allora via libera alle richieste, alle minacce, alle posizioni drastiche che tanto piacciono al popolo padano.
L'intervento di Calderoli, che stamattina si trovava a Mondovì, è una sintesi efficace dell'atteggiamento che la Lega potrebbe assumere nel futuro prossimo. Il dirigente leghista ha innanzitutto rilanciato la proposta di trasferire alcuni ministeri al Nord: "I ministeri– ha dichiarato- significano posti di lavoro e risorse, ma non solo di bistecca si tratta. Il problema è la testa, e la testa pensante è bene che stia a casa nostra nel Nord. A Roma dopo due mesi un ministro non decide più niente, decide tutto l'apparato burocratico romano, che è sempre lo stesso: sono tutti vecchi, romani, e terùn". Non è mancata poi il classico riferimento a Roma Ladrona: "Che ci sta a fare a Roma il ministero del Lavoro? Ha molto più senso metterlo a Torino oppure a Cuneo"- ha ironizzato Calderoli.
Stavolta, però, dal Ministro per la semplificazione è giunta anche una bella stoccata al Presidente del Consiglio. Dopo aver ricordato la disfatta delle elezioni amministrative e del referendum, Calderoli ha sparato a zero sull'attuale alleato: "O la Lega porta risultati o se ne va e lascia Berlusconi ai suoi divertimenti". Chiaro come al solito. E poi le promesse agli elettori:
Vi garantisco che entro la fine dell'anno io faccio ballare la destra e la sinistra sul filo tutti i giorni. Perchè diversamente non ho più il coraggio di andare in giro a testa alta fra la mia gente . Ho imparato che in politica l'unica cosa che funziona tra persone per bene è il ricatto […] Fino a ieri si erano sempre fregati gli altri tutta la torta, adesso fettina a fettina sono riuscito a prenderne un po' anche per noi.
Insomma la strada tracciata è chiara. Bisognerà però vedere se anche stavolta si tratterà di un "penultimatum" o di un ultimatum vero e proprio. E alla fine della legislatura mancano solo 18 mesi.