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La terza rata del Pnrr arriverà entro la fine di giugno, dice il commissario Gentiloni

La terza rata del Pnrr “arriverà prossimamente, realisticamente entro la fine del mese”. Parola del commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni. Che però sottolinea: “La vera sfida sarà per le fasi successive”.
A cura di Annalisa Girardi
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La terza rata del Pnrr arriverà entro la fine di giugno. Ne è sicuro il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, che intervenendo al festival Taobuk a Taormina ha assicurato come la terza tranche di pagamenti da Bruxelles "arriverà prossimamente, realisticamente entro la fine del mese". Gentiloni poi ha aggiunto: "La sfida per noi in Italia, oltre a concludere queste verifiche con Bruxelles sulla terza rata è, soprattutto, per le fasi successive. Non credete che a Bruxelles ci sia rigidità sulla possibilità di modificare progetti, perché non c'è. Non abbiamo un atteggiamento notarile, ma di attenzione perché sono soldi di tutti".

Dopo i ritardi e gli slittamenti, insomma, la terza rata di finanziamenti da Bruxelles è finalmente in arrivo. Ma la sfida, come ha detto Gentiloni, sarà per i prossimi appuntamenti. I rischi sono sempre dietro l'angolo, viste le difficoltà dell'Italia a spendere tutti i fondi. Non è ancora chiaro, inoltre, cosa intende fare il governo con alcuni fondi e progetti, che il governo fin dal suo insediamento ha annunciato di voler rivedere e modificare.

"Il Next Generation Eu è un'opportunità straordinaria. La dimensione di questa operazione è enorme", ha proseguito Gentiloni a Taormina, sottolineando che si tratta della più grande occasione dopo il Piano Marshall. "Non possiamo permetterci un atteggiamento di rassegnato scetticismo come se fossimo davanti a obblighi a cui dobbiamo adempiere solo per non fare arrabbiare la Commissione europea, ma questo il governo lo sa", ha proseguito l'ex presidente del Consiglio.

Gentiloni ha anche parlato dei controlli della Corte dei Conti, sottolineando che i riflettori dei giudici contabili siano puntati "vista l'enorme mole di denaro di cui parliamo" e l'elevatissimo debito pubblico italiano. Fare presto e fare bene, insomma, è fondamentale in questa fase.

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