La terza dose di vaccino anti Covid somministrata tra fine anno e inizio 2022
La terza dose di vaccino potrebbe essere somministrata tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo. Lo ha annunciato Sergio Abrignani, uno degli scienziati del Comitato tecnico scientifico, al Corriere della Sera. Molti green pass sono in scadenza, e soprattutto per il personale sanitario e per i fragili, che sono stati i primi a vaccinarsi, potrebbe presto essere necessario un richiamo. Anche se per il momento la soluzione del governo, che valuterà una volta ottenuto il parere del Cts, sarà quella di estendere la durata del pass per i vaccinati, attualmente di 9 mesi, e portala a un anno, per il momento solo per gli immunizzati. Per questo si parla di un eventuale richiamo a cavallo tra 2021 e 2022. Anche perché il green pass diventerà necessario praticamente in tutti gli ambiti della vita sociale: dal 1 settembre anche a scuola e sui trasporti a lunga percorrenza, e presto anche sui trasporti locali e negli uffici pubblici.
"Terza dose di vaccino tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Validità del green pass prorogata da 9 a 12 mesi", ha spiegato Abrignani. "Dopo due dosi la maggioranza è ancora protetta. Intanto però finiamo di immunizzare entro ottobre l’80% dei vaccinabili poi si penserà alla terza a fine anno o all’inizio del prossimo", ha detto ancora.
La road map potrebbe essere questa: "I sanitari dovrebbero essere i primi e uso il condizionale. Assieme ai fragili, ai pazienti con deficit del sistema immunitario o in chemioterapia. Poi si passerà agli over 60 che in Italia sono 18 milioni".
Secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa "Tra un paio di settimane l'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) si pronuncerà sulla terza dose. Poi seguirà l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Anche qui: dalle indicazioni che abbiamo è ragionevole pensare che servirà un terzo richiamo, a partire dagli anziani e dai più fragili, e che verrà somministrato a dodici mesi dalla data della seconda".
Green pass a 12 mesi per vaccinati
Intanto quindi si porterà la durata del green pass a dodici mesi, una decisione che appunto si baserà sulle valutazioni del Cts: "Il ministero della Salute ha fatto istanza scritta al Comitato tecnico scientifico per sapere se ci siano evidenze scientifiche che consentano di prolungare la durata del green pass e siamo in attesa di risposta", ha detto Costa. "Le prime indicazioni lasciano presagire che si arrivi a dodici mesi. Vedremo le risultanze ma è importante dire che questa non sarà una scelta politica ma una decisione basata sulle evidenze scientifiche".
Del resto anche Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), ha detto a Fanpage.it che l'immunità vaccinale resta alta anche dopo un anno, sia per chi ha ricevuto il vaccino sia per chi ha contratto la malattia e quindi ha sviluppato anticorpi naturali: "Il green pass, su nostra richiesta, è stato già esteso a 9 mesi. Oggi noi ci rendiamo conto che la protezione che il vaccino dà ai cittadini è sicuramente più duratura. Quindi un'ulteriore estensione a 12 mesi è sicuramente giustificata. Sappiamo che il vaccino dà una copertura del 90%. Ci sono naturalmente casi di persone che non hanno risposto al vaccino, ci sono gli immunodepressi. Ma non c'è alcun dubbio sull'efficacia della risposta immunitaria, tant'è che oggi i ricoverati sono quelli che non sono vaccinati. Sono passati 7 mesi dai primi vaccinati, ora possiamo sicuramente fare una previsione di un'immunità vaccinale che duri più a lungo nel tempo".