video suggerito
video suggerito

La storia dei vaccini di “contrabbando” inviati dall’Italia all’Albania durante il governo Conte

Ieri il primo ministro albanese Edi Rama ha parlato di “contrabbando di vaccini” concordato, a inizio 2021, con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e con i servizi segreti. Oggi ha spiegato che le sue parole erano scherzose. L’Italia, però, ha davvero inviato dei vaccini all’Albania in segreto.
A cura di Luca Pons
141 CONDIVISIONI
Immagine

Il primo ministro dell'Albania, Edi Rama, ha raccontato ieri di aver condotto "un'operazione di contrabbando di vaccini" anti-Covid nel suo Paese, insieme al ministro degli Esteri italiano uscente, Luigi Di Maio. Oggi, però, arriva un chiarimento: "Sono sbalordito dal fatto che la mia confessione su una simbolica quantità di vaccini, che ci è stata regalata nel momento più buio della pandemia, possa dare addirittura l'ispirazione di prendere sul serio la parola ‘contrabbando'".

Secondo la ricostruzione che Rama ha fatto ieri, intervenendo a un evento culturale dell'Università di Bergamo – con Di Maio seduto in prima fila -, in Albania nei mesi a cavallo tra il 2020 e il 2021 "la gente aveva paura di morire come pesci fuori dall’acqua, ma non potevamo avere il vaccino". Il primo annuncio sull'acquisto di vaccini Pfizer-BioNTech da parte del governo albanese era arrivato il primo gennaio del 2021, in un contesto in cui la produzione di dosi non era ancora sufficiente a coprire il fabbisogno mondiale. Nei mesi successivi, infatti, l'Albania avrebbe usato anche il vaccino di produzione russa Sputnik V e quello cinese CoronaVac. Questi, però, non sarebbero arrivati nel Paese fino a fine marzo.

L'arrivo delle prime fiale Pfizer-BioNTech era previsto per l'ultima settimana di gennaio, ma sulle 500mila dosi ordinate si stimava che circa 450mila sarebbero arrivate solo nella seconda metà del 2021. Intanto, la campagna vaccinale in Italia era già iniziata. "Ho chiesto a Luigi: ci potete dare delle dosi almeno per medici e infermieri? Pfizer aveva con i governi un contratto molto capitalista: io do i vaccini a te ma tu non li puoi dare a nessuno. Luigi ha detto: sarebbe una cosa gravissima. Ma l’abbiamo fatta con i servizi segreti: due ministri che si passavano merci di contrabbando per salvare delle persone". Così ha affermato Rama ieri, sottolineando oggi che il termine "contrabbando" era usato in modo scherzoso.

L'Albania annunciò l'inizio della campagna vaccinale in anticipo sui piani, con un video su Facebook dell'11 gennaio e l'hashtag "L'Albania sorride". A quanto si sapeva allora, il Paese aveva ricevuto circa 1000 dosi di vaccino in dono da un governo amico non meglio specificato. L'unico fatto noto era che si trattava di uno Stato dell'Unione europea. È evidente, oggi, che sono probabilmente queste le fiale a cui Rama si riferisce parlando di "contrabbando" dall'Italia. Dal governo italiano non è arrivata alcuna smentita sul tema.

Nel somministrare queste prime dosi, il governo albanese mantenne una forte segretezza: la stampa non poteva accedere ai locali adibiti alla vaccinazione, e non era reso noto il modo in cui le fiale venivano trasportate. Nella sua nota di oggi, Rama chiarisce: "Il governo italiano ha risposto a una richiesta ufficiale dell'Albania in un momento di grandissima difficoltà del mio Paese, a causa della pandemia". Si trattava di una richiesta d'emergenza "e di una quantità simbolica di vaccini, al fine di poter cominciare a vaccinare il nostro personale medico e paramedico. Non intendevo certo dire sul serio che, insieme al ministro Di Maio o ad altre istituzioni italiane, abbiamo fatto contrabbando, ci mancherebbe altro!".

Da parte italiana, secondo Rama, la spedizione di vaccini sarebbe stata anche un modo per ringraziare l'Albania dell'invio, "in una fase critica dell'epidemia di Covid in Italia, di nostri medici e infermieri a sostegno di un Paese fratello". Tra marzo e aprile 2020, l'Albania aveva inviato circa un centinaio di persone, tra infermieri e medici, per supportare il personale medico-sanitario italiano nella gestione della pandemia.

"Sarà sempre un grande piacere raccontare questa operazione e onorare l'Italia, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte per quella boccata d'ossigeno in pieno rischio asfissia per un intero popolo", ha concluso Rama, che è il primo ministro più longevo della storia post-comunista dell'Albania. È il primo dal 1991, infatti, a guidare il Paese per tre mandati consecutivi. La sua ultima rielezione è avvenuta proprio nel 2021, il 25 aprile, pochi mesi dopo l'avvio della campagna vaccinale – rivendicata all'epoca da Rama come un successo personale – e l'invio "segeto" da parte dell'Italia.

141 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views