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La spesa farmaceutica in Italia è ancora fuori controllo

La spesa farmaceutica in Italia continua a crescere, in particolare quella ospedaliera, sempre al di sopra del tetto programmato. Come riporta l’Aifa, nel 2023 la spesa complessiva ha sfiorato i 22 miliardi di euro, in netto aumento rispetto all’anno precedente.
A cura di Giulia Casula
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La spesa farmaceutica in Italia continua a crescere e sfiora i 22 miliardi di euro. A riportarlo è il monitoraggio nazionale e regionale che l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) realizza ogni anno sulla base dei dati di spesa acquisiti dalle Regioni e dal ministero della Salute.

A livello nazionale dal report emerge che nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2023 la spesa complessiva, in cui rientrano sia quella convenzionata che quella per acquisti diretti,  si è attestata a 21,7 miliardi di euro. Rispetto alle risorse complessive del 15,15% (7,00% per la spesa convenzionata, 0,20% per gas medicinali e 7,95% per la spesa per acquisti diretti) lo scostamento misurato in termini assoluti è stato di oltre 2,4 miliardi di euro. Un valore che ha inciso sul Fondo sanitario nazionale per il 2023 del 17,06%.

L’anno precedente, l'Agenzia del Farmaco aveva misurato una spesa complessiva inferiore, pari a 20 miliardi di euro, che avevano fatto segnare uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% di poco meno di due miliardi di euro.

In particolare, ad essere aumentati sono i consumi, misurati in ricette, che registrano un +0,6% pari a 3 milioni in più rispetto al 2022. Nell'ultimo anno le prescrizioni mediche rilasciate sono state in tutto 567,3 milioni. Diversa invece la lettura dei dati relativi ai ticket e alle dosi giornaliere dispensate, in lieve calo nel confronto con il 2022. Nello specifico l'incidenza del ticket, regolamentato autonomamente da ogni Regione, è diminuita dell'1,3%. Analogamente le dosi giornaliere dispensate sono state 320,6 milioni in meno rispetto all'anno precedente.

Per quanto riguarda i medicinali innovativi (ovvero quei farmaci a cui si riconosce un bisogno e valore terapeutico aggiunti, entrambi giudicati come ‘massimi o importanti'), la spesa registrata per il 2023 ammonta a 852 milioni con un avanzo di 347 milioni rispetto al fondo stanziato dal Ministero. Infine, per gli acquisti diretti (al netto dei gas medicinali), la cifra riportata dall'Aifa è di 13 miliardi di euro nell'ultimo anno che hanno provocato uno scostamento di oltre 3 miliardi rispetto al tetto del 7,95%.

Al netto di alcuni leggeri cali, insomma, la spesa farmaceutica in Italia è ancora fuori controllo, in particolare quella ospedaliera che è risultata sempre al di sopra del tetto programmato.

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