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La sottosegretaria alla Difesa Rauti festeggia la nascita del Movimento Sociale Italiano

“Onore ai fondatori e ai militanti missini”, scrive la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti sui suoi social in occasione dell’anniversario della fondazione del Movimento Sociale Italiano.
A cura di Tommaso Coluzzi
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"Le radici profonde non gelano", twitta la sottosegretaria alla Difesa del governo Meloni, Isabella Rauti. L'occasione è il compleanno del Movimento Sociale Italiano, di cui il padre, Pino Rauti, è tra i fondatori. Per ricordarlo l'esponente dell'esecutivo – e di Fratelli d'Italia – allega anche diverse foto, sia del padre stesso, sia della fiamma tricolore simbolo del partito di ispirazione neofascista, nato dopo la caduta del regime. Non a caso festeggiano – Rauti e gli altri militanti – i 76 anni dalla fondazione del partito.

Quella stessa fiamma è stata ereditata negli anni dai partiti che derivano dalla storia missina, ultimo proprio Fratelli d'Italia. Questa estate, durante la caldissima campagna elettorale d'agosto, è stata al centro della polemica, con tanto di interventi illustri – come quello di Liliana Segre – per chiedere di rimuoverla dal simbolo del partito. Meloni ha rispedito al mittente le critiche e la fiamma, in sostanza, è ancora lì. Oggi sul simbolo del primo partito italiano.

"Oggi voglio ricordare il 26 dicembre di 76 anni fa quando, a Roma, nasceva il Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) – ha scritto ieri sui suoi social la sottosegretaria alla Difesa – Onore ai fondatori ed ai militanti missini". Oltre alle foto sono presenti anche l'emoticon di un cuore e l'immancabile bandiera italiana.

Il fatto che un'esponente del governo italiano festeggi la nascita di un partito di ispirazione neofascista – per quanto Rauti, così come molti altri suoi colleghi, non ha mai nascosto la sua storia e le sue idee in merito al Movimento Sociale Italiano – ha scatenato la polemica tra le opposizioni. Sia dal Partito Democratico che da Azione sono arrivate richieste di chiarimento, anche direttamente alla presidente del Consiglio Meloni. Al momento, però, nessuna risposta.

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