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La (solita) corsa ai commenti sul suicidio del pensionato di Civitavecchia

Ieri sera è uscita la notizia del suicidio di un pensionato di Civitavecchia, uccisosi “perché aveva perso tutti i risparmi” a causa del decreto “Salva Banche”. Sin dai primi momenti si sono iniziati ad affastellare commenti e reazioni. Primo fra tutti il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che ha parlato subito di “SUICIDIO DI STATO”.
A cura di Claudia Torrisi
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Ieri sera è uscita la notizia del suicidio di un pensionato di Civitavecchia, Luigino D'Angelo, uccisosi "perché aveva perso tutti i risparmi" a causa del decreto "Salva Banche". Il 70enne si è tolto la vita lo scorso 28 novembre, ma solo recentemente la famiglia ha trovato una lettera in cui l'uomo spiegava le ragioni del gesto. Lettera il cui contenuto esatto ancora non conosciamo.

Sin dai primi momenti, si sono iniziati ad affastellare commenti e reazioni, trasformatesi, nella maggior parte dei casi, in una gara a individuare di chi fosse la colpa del gesto di D'Angelo. Il leitmotiv è quello dell'istigazione al suicidio. Il primo è stato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che già pochi minuti dopo che le agenzie hanno battuto il fatto, si è affrettato a parlare dal suo profilo Facebook di "SUICIDIO DI STATO".

Il leader del Carroccio ha anche programmato per oggi un incontro con i risparmiatori "fregati da Banca Etruria, dall'Europa e dal governo" ad Arezzo per le 15 e 30. Anche Fratelli d'Italia ha annunciato la sua presenza nella città toscana oggi pomeriggio, con il capogruppo alla Camera, Fabio Rampelli.

Un commento è arrivato questa mattina sempre sui social network anche dal parlamentare del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista, che ha ricordato il pensionato "ucciso dopo aver perso i risparmi nel salvataggio di Banca Etruria". "Oggi diranno che chi lo ricorda è uno sciacallo. Per me gli sciacalli stanno in Parlamento!", ha scritto Di Battista, puntando il dito contro il governo: "Ho il voltastomaco. Salvano le banche con i soldi della povera gente. L'hanno sempre fatto. Fa parte della trasformazione in ‘democrazia bancaria' che stiamo subendo da anni".

Dal M5s è arrivata anche una dichiarazione del sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, che ieri sera ha attaccato il governo: "È una cosa allucinante. Una vita di risparmi bruciati dalla banca cui li aveva affidati. Non so come riesca ad andare a letto chi ha emesso un provvedimento che ha avuto questo tipo di conseguenze. Si è scelto di salvare le banche buttando a mare i risparmiatori. Posso solo immaginare di cosa stiamo parlando. Ho dieci anni di risparmi, perdere quelli di 40 anni di sacrifici è disumano".

Alla corsa dell'individuazione delle responsabilità per il suicidio di D'Angelo si è presto unito anche il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra Francesco Storace, che rivolgendosi al ministro Maria Elena Boschi le ha chiesto se avesse qualcosa da dichiarare "per quel pensionato che si è ucciso grazie a voi".

Dello stesso avviso anche Nunzia De Girolamo, deputata di Forza Italia, che chiede che qualcuno si scusi per il suicidio del pensionato.

Sul carro dei commenti sono saliti proprio tutti, dai politici ai giornalisti, anche azzardando paragoni forse poco pertinenti:

Non poteva mancare il sondaggio del quotidiano Libero, che si è affettato a chiedere ai lettori, visto il "ritorno dei suicidi per crisi" se il trend sia peggio con Renzi o con Monti.

Anche Il Giornale ha fatto il suo, commentando la notizia dell'uomo che si è tolto la vita con un titolone da prima pagina: "SalvaBanche, ci scappa il morto".

"Primo morto" del crac delle banche, invece, per Libero

libero

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Sulla vicenda del settantenne di Civitavecchia, infine, è intervenuto anche il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino. "Speriamo che questo faccia riflettere un po' tutti quanti noi a non misurare la vita e il progresso della civiltà soltanto col PIL o le percentuali dei soldi. Speriamo di no", ha commentato. L'associazione dei consumatori Codacons ha invece annunciato che presenterà un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo "di aprire una indagine sulla base dell’art. 580 del Codice Penale, volta ad accertare eventuali responsabilità di terzi nel suicidio del pensionato. In particolare vogliamo sapere se eventuali comportamenti di organi pubblici o soggetti privati abbiano potuto in quale modo contribuire al tragico gesto, spingendo l’uomo alla disperazione e quindi al suicidio".

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