La senatrice leghista: “Anpi in piazza? Dovrebbero sapere che il virus adora gli anziani”
Dopo il caso del consigliere di Forlì, un altro esponente della Lega interviene sui social in modo discutibile, collegando le manifestazioni per il 25 Aprile e il contagio da Covid. Protagonista della vicenda stavolta è addirittura una senatrice del partito di Matteo Salvini, Rosellina Sbrana.
L'episodio nasce da un post su Facebook di un altro esponente del Carroccio, il capogruppo nel Consiglio Comunale di Pisa Alessandro Bargagna. Rilanciando un tema particolarmente battuto dai leghisti in queste ore, Bargagna scrive: "Decine di migliaia di persone non hanno potuto dare l'ultimo saluto ai loro cari, morti per causa del virus. Domani altrettante migliaia di persone potranno scendere in piazza cantando "Bella Ciao".
Si tratta di un'evidente fake news, visto che il governo non ha autorizzato manifestazioni di massa in occasione della Festa della Liberazione, ma ha solo precisato che anche i rappresentanti dell'Associazione nazionale partigiani potranno partecipare alle cerimonie ufficiali di celebrazione, quest'anno riservate solo a un ristretto numero di autorità proprio per evitare assembramenti. Tanto basta però a Bargagna per concludere: "Vi rendete conto che siamo in dittatura?". Un'uscita quanto meno infelice se associata alla data che segna proprio la liberazione dalla dittatura nazifascista.
Tra le risposte al post del consigliere pisano compare quella della senatrice Sbrana, che scrive con riferimento evidente ai partigiani e ai rappresentanti dell'Anpi: "Dovrebbero sapere che il Covid adora gli anziani". Il commento raccoglie qualche like di alcuni utenti, ma anche l'indignazione di molti altri tanto che dopo un po' la senatrice lo cancella. Il capogruppo del Pd nel Consiglio Comunale della città toscana, Matteo Trapani, però fa in tempo a screenshottare la frase e la rilancia sul suo profilo commentando: "La senatrice fa ironia sui morti di Covid e augura la morte a quei presunti anziani che secondo lei scenderebbero in piazza domani. Insomma una serie di vergogne che non si possono accettare".