La Santanché avverte: “A me la vicepresidenza della Camera, oppure è caso politico”
Martedì alla Camera dei Deputati i parlamentari saranno chiamati ad eleggere il sostituto di Maurizio Lupi alla vicepresidenza. Una poltrona che "teoricamente" toccherebbe al Popolo della Libertà, che ha espresso la candidatura di Daniela Santanché, fedelissima del Cavaliere e considerata tra i più influenti "falchi" del centrodestra. Una scelta che ha sollevato non poche perplessità, riassunte ad esempio da Pippo Civati che sul suo blog scrive: "Fa piacere apprenderlo dai giornali, dopo l’ampia e approfondita discussione, che non c’è stata. E ricordate: se non votiamo la Santanché #potrebbecadereilgoverno. Ogni settimana ha la sua croce".
La deputata pidiellina però tira dritto e non si mostra preoccupata di eventuali franchi tiratori a Montecitorio: "Questo è un governo di coalizione, o no? Io a quello sono rimasta. Mi stupirei se qualcuno pensasse di piazzare trappole. Se poi non mi voteranno, pazienza. Sarà un problema politico, non di Daniela Santanché". Insomma, un problema politico che acuirebbe tensioni solo smorzate dall'ennesimo rinvio sull'aumento dell'Iva e sull'acquisto dei cacciabombardieri F35.