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backstair / Gioventù Meloniana: inchiesta su giovani di FdI

Inchiesta Fanpage, Piantedosi non risponde sulle frasi fasciste: “Preoccupano rigurgiti di antisemitismo”

Il ministro dell’Interno Piantedosi ha risposto al question time alla Camera a un’interrogazione di Avs, sull’eventuale “scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente attive nel Paese”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Al question time di oggi il ministro dell'Interno Piantedosi ha risposto in Aula a un'interrogazione sulle iniziative per il contrasto ad ogni forma di apologia del nazifascismo e di propaganda dell'odio razziale, dell'omofobia e dell'antisemitismo, presentata dall'onorevole Nicola Fratoianni (Avs) a partire dall'inchiesta di Fanpage.it ‘Gioventù Meloniana', sul movimento giovanile di Fdi. Ieri la premier Meloni con una lettera inviata ai suoi dirigenti ha condannato gli atteggiamenti antisemiti e razzisti, sottolineando come non ci sia spazio nel partito "per i nostalgici dei totalitarismi del Novecento, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore".

"Quali azioni concrete sono state adottate dal ministro dell’Interno affinché il contrasto ad ogni forma di esaltazione del nazifascismo e di ogni forma di propaganda di odio razziale, omofobia, antisemitismo divenga una effettiva priorità per il governo, a partire dalla volontà di giungere allo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente attive nel Paese?". È la domanda che Alleanza Verdi Sinistra pone nell'Aula di Montecitorio al governo.

La risposta del ministro Piantedosi

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha risposto così: "Per fortuna – ha premesso il ministro – l'epoca dei social nella quale viviamo mi ha consentito di rendere nota la posizione che ho espresso sui temi oggetto dell'interrogazione, anche attraverso la pubblicazione di un video integrale delle mie dichiarazioni, prima ancora che le stesse venissero fatte oggetto di artificiose e fuorvianti letture. Considero il contrasto all'antisemitismo, da qualsiasi parte espresso e con qualsiasi modalità effettuato, un dovere innanzitutto etico oltre che istituzionale, da mettere in pratica in ogni circostanza sia essa pubblica o privata. E a tale principio continuerà a ispirare il mio mandato da ministro dell'Interno".

"La vergognosa ostentazione di gestualità e simboli di totalitarismi che la storia ha condannato, da parte di" esponenti del movimento giovanile di FdI "così come i ripetuti incendi di bandiere israeliane nel corso di manifestazioni di piazza, gli assalti alle brigate ebraiche del 25 aprile scorso; le circostanze in cui è stato impedito a giornalisti di origine ebraica di prendere la parola in occasione di eventi pubblici, sono solo alcuni degli episodi che denotano un trasversale e inaccettabile rigurgito dell'antisemitismo che va combattuto su ogni fronte", ha aggiunto, senza però soffermarsi sulle frasi razziste e apertamente nostalgiche nei confronti di nazismo e fascismo, pronunciate dai ragazzi di Gioventù Nazionale.

Il testo dell'interrogazione di Avs

"L’inchiesta di Fanpage ha rivelato – si legge nell’interrogazione a prima firma Fratoianni – come militanti e dirigenti di Gioventù Nazionale, organizzazione giovanile di FdI, esprimano una cultura apertamente neofascista, con toni e linguaggio intrisi di insulti antisemiti, odio razziale e omofobia; in chat, riunioni di partito e appuntamenti ricreativi frequente è il ricorso ai saluti romani, all’esaltazione del fascismo e perfino dei terroristi dei Nar, alle invocazioni del Duce, ai motti nazisti, agli inni del Ventennio e agli insulti dichiaratamente antisemiti e a sfondo razziale".

Secondo gli interroganti "non siamo di fronte ad ‘un contesto di informale sguaiatezza' come sostenuto dal presidente di Gioventù nazionale, ma ad un tratto identitario della cultura politica dell’organizzazione giovanile del partito di maggioranza relativa che esprime il Presidente del Consiglio, che non solo non si dichiara antifascista ma esalta il fascismo, lo rivendica e fa proprie posizioni tipiche del nazifascismo, come quella antisemita; il Ministro dell’interno, interpellato sulla vicenda, sottovalutando volutamente gli atteggiamenti razzisti, antisemiti e apologetici del fascismo che permeano Gioventù Nazionale, ha minimizzato la pericolosità di quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage sostenendo sostanzialmente che le manifestazioni di critica e condanna delle politiche di Netanyahu rappresentino una pericolosità maggiore rispetto a chi afferma che “Gli ebrei campano di rendita in virtù dell’Olocausto”; ciò che il Ministro interrogato volutamente omette è la estrema gravità che tali richiami ideologici siano presenti nel partito di maggioranza del Governo di cui fa parte e dalle sue dichiarazioni appare evidente che il contrasto ai fenomeni di esaltazione del nazifascismo in organizzazioni collettive non rappresentino una priorità per questo governo, nonostante i numerosi casi di aggressione e violenze nei confronti di studenti e attivisti ad opera di esponenti di organizzazioni di destra e i sempre più numerosi raduni, riti del presente, saluti romani in pubbliche manifestazioni e commemorazioni, fenomeni ed eventi che il Ministro Piantedosi dovrebbe conoscere, anche solamente per il ruolo che svolge".

"La matrice culturale di questi eventi è la stessa propagandata da Gioventù Nazionale che, a partire dai propri dirigenti, contribuisce a diffondere, specie tra i giovani, una subcultura tendente all’esaltazione di metodi, parole e ideologie tipiche del nazifascismo", conclude l'interrogazione.

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