La risposta di Matteo Salvini a Famiglia Cristiana
Prosegue la querelle tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il settimanale Famiglia Cristiana. In un tweet postato questa mattina, il leader del Carroccio torna a commentare la copertina che il settimanale cattolico gli ha dedicato – copertina in cui viene accostato a Satana e criticato per le sue posizioni sull'immigrazione, considerate antitetiche al messaggio del Vangelo cui il ministro dice di rifarsi – e rilanciando anche quelle pubblicate da L'Espresso e da Rolling Stone, scrive: "A odio e disprezzo rispondiamo col sorriso e col perdono".
Come detto, Matteo Salvini già nella giornata di ieri aveva replicato al settimanale di ispirazione cattolica sostenendo di non meritare un giudizio tanto tranchant sul suo operato: "Famiglia Cristiana mi accosta a Satana. Non pretendo di dare lezioni a nessuno, sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma non penso di meritare tanto. Sono confortato dal fatto di ricevere quotidianamente il sostegno di tante donne e uomini di chiesta, che mi incoraggiano e mi chiedono di non mollare. Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero (Catechismo della Chiesa Cattolica 2241)”.
In un articolo pubblicato sul sito del settimanale, Famiglia Cristiana ha spiegato il senso della copertina andata in stampa e precisato che “dopo l’ennesima tragedia di migranti morti in mare (le vittime sono già 1.490 dal primo gennaio al 18 luglio) Famiglia Cristiana fa il punto sull’impegno della chiesa italiana. Il giornale apre l’inchiesta con le riflessioni della presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei). Non è una questione ideologica o di schieramento politico, si tratta di riaffermare il pensiero della chiesa, che è quello della parabola del buon samaritano. La logica del cristianesimo è quella di prendersi cura”.