La replica di Monti a Bersani: “Non combatto nessuno”. Su Berlusconi: “Spero non abbia speranze”
La replica del professore non si è fatta attendere. "Un'alleanza con il Pd? E' prematuro parlarne ora". Mario Monti temporeggia dopo l'apertura di Enrico Letta e poi da Pierluigi Bersani sull'ipotesi di un'alleanza dopo il voto. "Credo nella campagna elettorale – ha spiegato a Radio Montecarlo – e dobbiamo schierarci pacatamente sui problemi". Per lui è semplicistico chiedere "con chi vuoi fare un'alleanza". Successivamente, dice, verranno le alleanze. E se Bersani gli chiede "contro chi combatte" a proposito delle scelte fatte in Lombardia, Monti resta nel mezzo : "Non combatto contro l'uno o l'altro". In Lombardia "presentiamo per il Senato un tridente" con "Gabriele Albertini, Pietro Ichino e Mario Mauro". E' poi lui a rilanciare, chiedendo ai democrat cosa vogliono fare, vista la moltitudine di posizioni che si accavallano nella coalizione. E per spiegarsi meglio, a un certo punto prende in mano l'agenda Monti: "Dentro il Pd c'e' chi come Vendola mi pare di capire è totalmente contrario; c'e' chi come Bersani dice bisogna riprendere alcune parti ma svilupparne altre e certo anch'io l'agenda Monti la penso per la crescita, non come abbiamo dovuto fare quest'anno. E ci sono perfino i montiani del Pd -conclude Monti- alcuni dei quali sono usciti perché non vedono sufficientemente rispettate dentro il Pd queste posizioni liberali, io ne ho accolti alcuni purtroppo non c'e' spazio per tutti".
BERLUSCONI? SPERO NON ABBIA SPERANZE – Su Silvio Berlusconi il premier è più netto, e ammette di sperare che "non abbia speranze". Ma trova anche il modo di scherzare sulle ultime uscite del cav su fisco e lavoro: "L'idea di ridurre le tasse su chi assume giovani in sé è' giusta" e "il governo della tragedia ha deciso aiuti fiscali alle imprese che assumono giovani". Ma poi l'affondo tipico da campagna elettorale: "Certo è interessante – nota – che vengano proposte cosi' innovative, ma mi chiedo perché chi ha governato 8 degli ultimi 11 anni non l'ha fatto". Quanto all’accusa fatta da Angelino Alfano di essere la stampella del Pd, Monti dice di sperare ‘’di non essere la stampella di nessuno, ma di rappresentare, invece, la scala d'ingresso della società civile nella politica italiana".
SI' A GRANDI COALIZIONI – In serata, rispondendo alle domande di un giornalista, ha confermato: le forze politiche dovrebbero "avvicinarsi sui contenuti delle cose da fare magari attraverso grandi coalizioni allargando la compagine a chi agisce in senso riformatore. L'Italia deve farlo per viaggiare sempre più verso il nord Europa e in vista di un'economia sociale di mercato". Al di là di destra e sinistra.