La Regione Puglia vara Reddito di dignità: fino a 600 euro al mese per famiglie indigenti
Dopo l'annuncio fatto lo scorso novembre dal presidente Michele Emiliano, la Regione Puglia ha varato il disegno di legge sul Reddito di dignità (Red), un pacchetto contenente misure di contrasto alla povertà. Il consiglio regionale ha approvato il provvedimento con trenta voti favorevoli e nove contrari. Assenti gli esponenti del Movimento 5 stelle in segno di protesta contro al mancata ammissione da parte dell'Ufficio di presidenza dei loro emendamenti.
Si tratta di un contributo fino a un massimo di 600 al mese, cui avranno accesso circa 20 mila famiglie. Destinatari saranno tutti coloro che saranno residenti in Puglia da almeno dodici mesi (compresi comunitari o stranieri che riescano a dimostrarlo) e che presentino un Isee familiare che non superi i 3 mila euro. Questa soglia base potrà però essere aumentata, nel caso in cui la Regione riuscisse a disporre di altri fondi. L'impegno finanziario ammonta al momento a 70 milioni: 5 di questi vengono dal bilancio autonomo, mentre il resto si divide tra Fondo sociale europeo e diversi fondi statali.
Come si legge nella relazione presentata dalla Regione Puglia il "Red" è "una misura di integrazione del reddito in cui l'indennità economica è accompagnata da un patto di inclusione sociale attiva che il nucleo familiare beneficiario, attraverso un suo componente, stipula con i servizi sociali locali e che è tenuto a rispettare". Il patto è "differenziato a seconda delle caratteristiche individuali e finalizzato alla presa in carico complessiva del nucleo familiare. Il trasferimento economico è quantificato fino all'importo massimo di 600 euro mensili per una famiglia di 5 componenti, che varia a seconda della composizione familiare".
Soddisfatto il presidente Emiliano, secondo cui "oggi si conclude un percorso con un indubitabile successo della Puglia, un successo che rivendico come presidente della Regione". Emiliano ha precisato che "si chiama ReD, reddito di dignità, perché la dignità degli uomini è l'unico scopo che possiamo perseguire in quest'aula. Lo scopo del gioco è la tutela della dignità di coloro che stanno fuori da quest'aula".