La recessione non è inevitabile e l’economia va meglio del previsto, dice Bankitalia
La recessione in Europa non è inevitabile. Lo afferma il governatore della Banca d'Italia, rispondendo alle previsioni nere dello scorso autunno sulle giunture economiche future. Pronostici che però non si starebbero realizzando. "Siamo rimasti sorpresi dell'andamento dell'economia migliore del previsto nel terzo trimestre dello scorso anno, consideravamo la possibilità di una recessione tecnica tra il quarto trimestre 2022 e il primo trimestre 2023, ma non vediamo nulla di tutto questo. La recessione non è inevitabile", ha dichiarato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, a margine del G20.
"C'è un consistente rallentamento, a causa della crisi dei prezzi energetici e questo ha un effetto sull'economia reale, sulla domanda e sulla forniture", ha detto ancora Visco, ripetendo che però non c'è stata alcuna recessione. Bisogna però continuare, ha proseguito, a "sostenere la crescita", soprattutto in un Paese come l'Italia dove persistono dei problemi strutturali, come la popolazione che invecchia.
Visco ha anche parlato del rialzo dei tassi, che la Banca centrale europea continua a confermare per contrastare l'elevata inflazione. "Sul rialzo dei tassi siamo partiti da tassi negativi, quindi in termini reali a un anno da oggi i tassi reali sono attorno allo zero e, francamente, non c'è da essere preoccupati. Quello che dobbiamo fare è essere cauti nel non fare troppo ma certamente stiamo facendo bene", ha detto Visco.
Per poi spiegare il perché delle decisioni arrivate dai banchieri centrali: "L'ultimo aumento da 50 punti base deciso da Francoforte è stato dovuto al fatto che mentre i prezzi energetici stanno calando questo fenomeno non si sta registrando per i prezzi non energetici e quindi significa che dobbiamo essere cauti e determinati". Infine, Visco ha sottolineato come la situazione sia in costante divenire e quindi tanto la Bce quanto Bankitalia ragionino sui provvedimenti da prendere di volta in volta: "Dobbiamo decidere sulla base delle informazioni che diventano disponibili, abbiamo già detto meeting dopo meeting, anche se abbiamo già indicato che potremmo aumentare di altri 50 punti base a marzo ma è realmente una decisione meeting dopo meeting".