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La rata dell’Ape volontaria inciderà sull’assegno pensionistico tra il 4,2% e il 4,6%

Le rate dell’Ape volontaria, spalmate in vent’anni corrisponderanno circa al 4,6% medio della pensione: più precisamente secondo la simulazione fatta dai tecnici di palazzo Chigi le rate rientreranno tra il 4,2% e il 4,6%.
A cura di Annalisa Cangemi
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La domanda per l'Ape volontaria, la nuova misura del governo che permetterà di uscire dal mercato del lavoro fino a 3 anni e sette mesi prima, richiedendo un prestito, potrà essere fatta subito dopo l'accordo tra il ministero dell'Economia, il ministero del Lavoro e l'Abi per stabilire i tassi di interesse sul finanziamento e decidere la misura del premio assicurativo del rischio di premorienza (se il pensionato muore prima di aver estinto il debito). E questo avverrà entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto, firmato due giorni fa dal premier Gentiloni. La restituzione del prestito avverrà con rate spalmate in vent'anni, e il prelievo verrà operato direttamente dall'Inps. Lo Stato applicherà invece una detrazione fiscale del 50% sulla quota degli interessi e del premio assicurativo. La misura, che non è ancora partita, verrà sperimentata fino al 31 dicembre 2018.

Il pensionato potrà scegliere la quantità di Ape volontaria che vorrà richiedere: potrà decidere di farsi erogare solo il 50% dell'assegno, integrandolo con altri redditi. Oppure si può arrivare al 75% dell'importo pensionistico per un periodo superiore a 36 mesi, all'80% se l'Ape è richiesta dai 24 ai 36 mesi, all'85% se il periodo è tra i 12 e i 24 mesi, al 90% se l'anticipo pensionistico riguarda un periodo inferiore ai 12 mesi.

L'ammontare delle rate sarà compreso tra il 4,2% e il 4,6% della pensione, che sarà così diviso: circa il 3,2% corrisponderà al capitale ricevuto, mentre l'1,6% circa coprirà gli interessi e l'assicurazione. I tecnici di palazzo Chigi hanno fatto una simulazione per fornire degli esempi sul funzionamento concreto dell'Ape volontaria. Nel caso di una pensione netta di 750 euro, 822 euro lordi, con un'Ape volontaria del 85% e un prestito di 12 mesi, la rata sarebbe di 55 euro, con 11 euro di detrazione fiscale, e inciderebbe per il 4,6% per ogni anno d’anticipo sul nuovo assegno pensionistico netto che secondo i calcoli sarebbe di 706 euro al mese.

Il sito PensioniOggi.it ha creato uno strumento che permette di prevedere a quanto ammonterebbe la nuova pensione con l'applicazione dell'Ape volontaria.

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