La Rai non trasmette l’inchiesta ‘Gioventù Meloniana’ e a Torino la proiettano su un maxischermo
La Rai censura l'inchiesta di Fanpage.it ‘Gioventù Meloniana', ma il servizio video firmato dal team Backstair, sul movimento giovanile di Fratelli d'Italia, è stato proiettato comunque a Torino su un maxischermo, proprio davanti alla sede della Rai. "Se non possiamo vederlo alla Rai, guardiamolo sulla Rai", è lo slogan dell'iniziativa.
Frasi razziste e antisemite, inni al Duce, nostalgie fasciste, saluti gradiatori. C'è di tutto nel servizio realizzato grazie a una nostra giornalista infiltrata, Selena Frasson, che ha partecipato per mesi a diversi eventi dei circoli di ‘Gioventù Nazionale', filmando anche cosa succede in un campo comunitario, che si chiama "Cabiria".
La Rai non ha trasmesso la video inchiesta, e così alcune associazioni e partiti a Torino, tra cui Sinistra Ecologista, hanno reagito organizzando una proiezione proprio davanti alla sede Rai di via Verdi a Torino, ieri, mercoledì 26 giugno, in solidarietà con il comitato di redazione di RaiNews24, che aveva denunciato nei giorni scorsi proprio la mancata copertura dell’inchiesta da parte della tv di Stato nazionale: "L'ennesimo smacco al nostro ruolo di giornalisti del servizio pubblico". La data del 26 giugno è stata scelta dagli organizzatori dell'iniziativa anche per ricordare la figura di Bruno Caccia, assassinato dalla mafia nel 1983.
Tra i promotori dell'iniziativa, di cui dà conto anche il Corriere della Sera, c'è Acmos: "Siamo partiti dal fatto che il servizio pubblico non ritenga rilevanti i contenuti di questa inchiesta di Fanpage che ha portato anche ad un question time in Parlamento – ha detto il presidente dell’associazione Diego Montemagno -. Volevamo trasmetterla sull’edificio Rai ma la Digos non l'ha permesso. Di conseguenza utilizzeremo un telone. L’obiettivo è quello di riprendere uno spazio pubblico e creare un'occasione di comunità e di coscienza politica. Trasmetteremo anche la seconda puntata in anteprima", aveva promesso l'associazione, che sui social ha scritto: "È preoccupante quanto si apprende grazie all’inchiesta realizzata da Fanpage.it sulla futura classe dirigente del partito della Presidente Giorgia Meloni".
"È preoccupante la mancata messa in onda da parte del servizio pubblico di un documento così rilevante nel dibattito politico nazionale ed internazionale. È preoccupante il silenzio di questo governo di fronte alle verità emerse, che solo l’interrogazione delle opposizioni riporta dentro le aule del nostro Parlamento. Ci indigna l’immagine che ne emerge del Servizio civile universale, erede della non-violenza e dell'obiezione di coscienza alle armi: il SCU è simbolo e strumento di Pace e antifascismo. Per questi motivi proponiamo di manifestare sotto la sede della RAI di Torino, in Via Verdi 16, proiettando il filmato dell’inchiesta e commentando i temi che porta a galla e la loro pericolosità", si legge nel profilo di Acmos.
Nella seconda puntata dell'inchiesta, che è stata proiettata anche un evento ieri sera al Monk di Roma, alla presenza di Corrado Formigli, Roberto Saviano, Michela Ponzani e del direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato, vengono mostrati anche pesanti insulti antisemiti rivolti alla senatrice Fdi Ester Mieli, ebrea: "La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il c… per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà a Ester Mieli…". dice Flaminia Pace, giovane promessa del partito di Meloni e segretaria del circolo romano Pinciano di Gioventù Nazionale, non sapendo di essere ripresa da una telecamera nascosta.
Davanti alla gravità di queste parole è stato costretto a intervenire Giovanni Donzelli: "Ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d'Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti. Fratelli d'Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili", ha scritto in una nota diffusa ieri sera il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.
Poi anche la diretta interessata, la senatrice Ester Mieli, ha reagito: "In merito ai filmati diffusi da Fanpage in queste ore voglio precisare che come senatrice della Repubblica italiana componente di Fdi non mi riconosco in quelle immagini, in quei comportamenti e in quelle parole che sono state mostrate", ha scritto in una nota, aggiungendo: "Non ritrovo la realtà che conosco di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale. È evidente che la presenza di elementi nostalgici piegati ad un passato riprovevole e criminale non mi appartengono. Le parole e i comportamenti là tenuti sono per me motivo di condanna e disapprovazione".
"Sono sicura – ha concluso la senatrice – che i vertici di FdI sapranno confermare la vocazione e la sostanza di un partito conservatore completamente libero da ideologie e comportamenti pericolosamente nostalgici".
La premier Giorgia Meloni, invece, sebbene sia stata incalzata ieri più volte in Aula dalle opposizioni in occasione della discussione che si è svolta dopo le comunicazioni rese in vista dal Consiglio europeo, ha continuato con la strategia del silenzio, e non ha menzionato l'inchiesta di Fanpage.it, né ha condannato parole e gesti dei suoi militanti.