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La quarantena potrebbe essere riconsiderata malattia, Orlando: “Noi favorevoli, risorse ci sono”

Dopo le polemiche, presto potrebbe tornare l’indennità di malattia per coloro che sono costretti a rimanere in quarantena dopo essere entrati in contatto con una persona positiva. Ad annunciarlo è lo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha spiegato che le risorse ci sono. “Se tutto il governo sarà d’accordo, noi abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata come malattia e, quindi, non gravi sulle imprese e sui lavoratori”, ha detto.
A cura di Annalisa Girardi
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Contrariamente all'anno scorso, nel 2021 la quarantena dopo un contatto Covid non sarà considerata a lavoro come malattia e quindi non sarà coperta dall'Inps. Circostanza che aveva scatenato le polemiche tanto dei lavoratori quanto delle imprese, preoccupate di doversi fare carico dei costi. Ma le cose potrebbero cambiare e presto potrebbe tornare l'indennità di malattia per coloro che sono costretti a rimanere in quarantena dopo essere entrati in contatto con una persona positiva. Ad annunciarlo è lo stesso ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

Intervenendo alla Festa dell'Unità di Modena, il ministro ha spiegato: "Prima purtroppo non c'erano tutte le risorse necessarie ma credo che siano maturate le condizioni perché si usino risorse che erano appostate da altre parti. Siamo sicuramente favorevoli al fatto che la quarantena sia considerata come malattia". Orlando ha anche assicurato che il tema sarà trattato al prossimo Consiglio dei ministri: "Noi avevamo segnalato la questione nell'ultimo scostamento. Se tutto il governo sarà d'accordo, noi abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata come malattia e, quindi, non gravi sulle imprese e sui lavoratori. Possiamo affrontare la questione e risolverla".

Non si è fatto attendere il commento di Unimpresa. "Sulla quarantena da Covid, che potrebbe tornare a essere considerata malattia e quindi regolarmente pagata dall'Inps, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dà ragione a Unimpresa, unica associazione di imprese ad aver sollevato il problema. Senza il riconoscimento della prevista indennità per le malattie, anche per la quarantena legata al Covid, i lavoratori rischiano di perdere tra i 700 euro e 1.000 euro al mese in busta paga, secondo la durata dell'assenza, da 5 a 15 giorni. Tale importo sarebbe di fatto scaricato sulle casse delle aziende e si tratterebbe  di una penalizzazione inaccettabile", ha dichiarato il consigliere nazionale di Unimpresa, Giovanni Assi, chiedendo un "immediato intervento normativo che renda concreto l'annuncio del ministro".

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