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La prossima settimana (quasi) tutta Italia sarà in zona bianca: si decide su mascherine e discoteche

Da lunedì prossimo quasi tutta Italia sarà in zona bianca: l’unica eccezione rimane la Valle d’Aosta che però entro il mese dovrebbe comunque entrare in questa fascia. La prossima settimana, inoltre, il governo sarà chiamato a pronunciarsi in merito a importanti questioni: l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e la data per la ripartenza delle discoteche.
A cura di Annalisa Girardi
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Da domani, lunedì 21 giugno, quasi tutta Italia sarà in zona bianca, con l'unica eccezione della Valle d'Aosta. Si aprirà anche una settimana di importanti decisioni per il governo: è infatti atteso un parere del Comitato tecnico scientifico sulle mascherine e la possibilità di abbandonarle all'aperto, e si dovrebbe anche arrivare a un punto per quanto riguarda le discoteche. Con praticamente tutta Italia in zona bianca (la Valle d'Aosta dovrebbe entrarvi il prossimo 28 giugno) tutte le attività sono ormai riaperte, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza, e l'unico settore per cui manca ancora una data rimane quello delle discoteche.

Nei giorni scorsi sia i rappresentanti del settore, ma anche alcune forze politiche, avevano spinto affinché il governo desse indicazioni specifiche per la ripartenza. La richiesta è che da luglio, una volta ormai completata la road map di riaperture, si dia il via libera anche alle discoteche: si pensa però a come farlo in sicurezza e un'ipotesi è quella di concedere l'accesso solo a chi è munito di Green Pass, che attesti quindi l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o l'esito negativo del tampone eseguito nelle 48 ore precedenti.

A inizio luglio dovrebbe anche arrivare l'addio alle mascherine all'aperto: queste resterebbero comunque obbligatorie nei luoghi chiusi come mezzi di trasporto, uffici, cinema o musei. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa in cui ha fatto il punto sulle nuove regole della campagna vaccinale, ha comunicato di aver chiesto al Comitato tecnico scientifico di pronunciarsi in materia e questa settimana, quindi, gli esperti dovrebbero riunirsi e tracciare i prossimi passaggi per l'allentamento della misura che da diversi mesi obbliga a coprire naso e bocca anche all'aperto. Diversi altri Paesi europei si sono già mossi in questa direzione: in Italia si parla del 5 luglio come possibile data in cui non sarà più in vigore l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, a meno che non si presentino situazioni di assembramento.

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