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La proposta di legge per istituire la giornata a sostegno delle vittime di body shaming

La deputata Semenzato, di Noi Moderati, ha presentato una proposta di legge per istituire la giornata nazionale a sostegno delle vittime di body shaming.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Una giornata nazionale a sostegno delle vittime di body shaming, da fissare il 16 maggio. La proposta arriva dalla deputata Martina Semenzato, di Noi Moderati, sotto forma di disegno di legge presentato alla Camera la scorsa settimana. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e soprattutto i più giovani, con una specifica giornata identificata per attirare l'attenzione sul tema. A partire, ovviamente, dalle scuole. "La giornata è finalizzata a sensibilizzare i cittadini sulla gravità dei comportamenti offensivi che hanno come obiettivo la denigrazione del corpo di una persona – spiega la prima firmataria della proposta di legge in una nota – e allo scopo di promuovere ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare condotte volte a denigrare e ridicolizzare una persona per il suo aspetto fisico".

"Sempre più al giorno d'oggi, e con la sempre maggior diffusione dei social network, le persone sono bersaglio di critiche denigranti sul corpo – continua Semenzato – Alla base della mia proposta di legge c'è la creazione dell'intergruppo parlamentare da me promosso sul body shaming e i disturbi del comportamento alimentare che vede una nutrita partecipazione trasversale di tutti gli schieramenti politici di maggioranza e opposizione". La deputata, perciò, si aspetta che il percorso della proposta di legge non sia particolarmente travagliato, avendo un consenso bipartisan: ora dovrà essere incardinata in commissione, poi approvata alla Camera e al Senato.

"Il 16 maggio, data individuata per la Giornata nazionale contro il body shaming, ci sarà un evento alla Camera dei Deputati al quale interverranno influencer, politici, giornalisti e sportivi con l'obiettivo di accendere un faro su una tematica di grande attualità e della quale ancora troppo poco si parla – continua la deputata di Noi Moderati – La proposta di legge, suddivisa in 7 punti, mira a sensibilizzare e accrescere la consapevolezza del fenomeno del body shaming soprattutto attraverso l'informazione e la formazione dei più giovani nelle scuole".

Il primo articolo della proposta di legge serve a istituire la giornata. Nel testo si legge:

La Repubblica riconosce il 16 maggio come Giornata nazionale contro il body shaming al fine di sensibilizzare i cittadini sulla gravità dei comportamenti offensivi che hanno come obiettivo la denigrazione del corpo di una persona e promuovere ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare condotte volte a denigrare e ridicolizzare una persona per il suo aspetto fisico.

Nel secondo articolo si parla delle iniziative da portare avanti per sensibilizzare e prevenire il fenomeno, nel terzo si passa alla celebrazione della giornata nelle scuole:

Nella Giornata nazionale di cui all’articolo 1, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nell’ambito della loro autonomia, promuovono e organizzano iniziative didattiche, percorsi di studio, momenti comuni di riflessione, eventi, dibattiti, incontri dedicati alla comprensione e all’approfondimento del fenomeno delle discriminazioni fisiche e delle conseguenze che ne derivano sulla salute fisica e psicologica delle persone colpite, nonché volti a promuovere l'accettazione del proprio corpo.

Agli articoli quattro e cinque viene disciplinata l'organizzazione delle campagne informative attraverso i media, come radio e tv.

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