55 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La proposta del leghista Borghi per togliere l’obbligo di esporre la bandiera UE negli uffici pubblici

Il senatore della Lega Claudio Borghi ha depositato una proposta di legge per abolire l’obbligo di esporre la bandiera dell’Ue negli uffici pubblici. A chi lo critica risponde: “Chi se ne frega, non esiste uno tra quelli che mi votano che pensa che entrerei in quell’orrido palazzo senza il piccone. Intanto Forza Italia prende le distanze.
A cura di Giulia Casula
55 CONDIVISIONI
Immagine

Per la Lega la bandiera italiana è "una sola: il tricolore". Così il senatore della Lega Claudio Borghi ha annunciato di aver depositato una proposta di legge che intende abolire l'obbligo di esporre la bandiera dell'Unione europea negli uffici pubblici. Il leghista, candidato alle europee nella circoscrizione Centro, ci tiene però a ribadire che la sua proposta "non è intesa a proibire l'uso della bandiera UE. Non è nelle mie corde il vietare niente a nessuno. La legge si propone semplicemente di togliere l'obbligo di esporla attualmente in vigore", scrive sui social.

Il riferimento di Borghi è alla legge n°22 del 1998 varata da Romano Prodi, all'epoca Presidente del Consiglio, che fissava criteri e modalità di esposizione delle bandiere italiana e dell'Unione europea dentro e fuori gli edifici pubblici. La pdl presentata dal senatore quindi non punta a vietare l'uso della bandiera europea ma a eliminare l'obbligo introdotto dal governo Prodi.

"Le bandiere UE sono esposte solo lateralmente. Eppure nessuno dice nulla", prosegue Borghi, pubblicando una sfilza di foto dei Parlamenti degli altri Stati membri. "Nessun obbligo in Germania di esporre la bandiera UE. Solo noi abbiamo l'obbligo dal 1998. Attitudine alla sottomissione". E agli utenti che criticano la sua proposta risponde: "E un bel chi se ne frega? Penso che non esista uno tra quelli che mi votano che pensi che entrerei in quell'orrido palazzo senza il piccone". D'altronde il senatore è noto per le sue posizioni antieuropeiste ed euroscettiche.Anche se per lui sono lontani i tempi degli slogan "No euro" e "Italexit", il leghista non perde l'occasione di rimarcare soprattutto ora che alle elezioni europee manca meno di un mese.

Le reazioni alla pdl di Borghi, Forza Italia prende le distanze

Dalla maggioranza la prima a smarcarsi è Forza Italia attraverso il suo capogruppo al Parlamento europeo Fulvio Martusciello: "La proposta della Lega di togliere la bandiera della Unione Europea dagli edifici pubblici dimostra quale considerazione ci sia nei confronti dell’Europa. Se continuano così non toccheranno palla nel prossimo parlamento, e viene da chiedersi per che cosa si sono candidati".

Dall'opposizione interviene Chiara Braga (Pd): "Mi sembra un passo avanti. Salvini non si riconosceva neanche nel tricolore…Mi aspetto presto una proposta per le bandiere delle contrade, dei sestrieri e dei rioni. Da Ventotene al cortile di casa. Viva l'Europa", commenta ironicamente la capogruppo dei dem alla Camera.

"Avete presente quando vi dicono ci sono “ben altre priorità”? Ecco, la priorità della Lega, seconda forza di maggioranza del governo Meloni, è togliere la bandiera dell’Europa dagli edifici pubblici. La genialata non poteva che essere del No Euro Claudio Borghi", scrive su X il segretario di +Europa Riccardo Magi ."Peccato che non proponga di togliere anche i fondi europei per finanziare il ponte sullo Stretto voluto da Salvini. Questa è la vera ipocrisia degli euroscettici: fanno gli anti europei con i soldi dell’Europa. La Lega propone di togliere la bandiera Ue dagli uffici pubblici, noi proponiamo di togliere direttamente la Lega dagli uffici pubblici".

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views