La presidente Metsola ricorda Giulia Tramontano al Parlamento Ue: “Troppi femminicidi, basta orrori”
"Basta uccidere le donne. Basta picchiare le donne. Basta abusare delle donne": ha aperto così la sessione plenaria la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ricordando Giulia Tramontano, la giovane al settimo mese uccisa qualche settimana fa dal compagno. "Nel fine settimana abbiamo dato un altro doloroso addio a un'altra giovane donna violentemente strappata via da tutti noi troppo presto. Giulia, una giovane donna, incinta di 7 mesi, che viveva vicino a Milano, in Italia. Il 27 maggio è stata picchiata, accoltellata, uccisa e il suo corpo è stato bruciato", ha detto, parlando del funerale della 29enne.
"Questo caso scioccante non è isolato in Europa: abbiamo troppi esempi di femminicidi. Solo nelle ultime settimane abbiamo visto Anna e Vanessa in Spagna, Delia in Portogallo, Fatiha in Francia e la lista è lunga. Non possiamo diventare immuni a questo orrore dell'abuso domestico, del femminicidio e della violenza contro le donne. Non possiamo permettere che questo ciclo continui. Quindi per ogni donna uccisa, dobbiamo dire: non una di più", ha aggiunto Metsola citando altri casi di femminicidi che purtroppo si sono registrati nei giorni scorsi in tutti gli angoli dell'Unione europea.
Appena pochi giorni fa l'Ue aveva aderito alla Cinvenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, il primo strumento internazionale giuridico per la prevenzione di casi ormai diventati purtroppo all'ordine del giorno.
"L’Ue è dalla parte delle donne per proteggerle dalla violenza. Siamo determinati a prevenire, condannare e combattere la violenza contro le donne in tutte le sue forme", aveva commentato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, annunciando l'adesione di Bruxelles alla Convenzione.