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News su migranti e sbarchi in Italia

La nave Ong Nadir soccorre un barcone, a bordo un cadavere e due persone in gravi condizioni

La Ong Nadir ha soccorso in acque internazionali un barchino su cui viaggiava una cinquantina di migranti: a bordo anche un cadavere. I naufraghi sono stati poi presi in carico dalla Capitaneria di porto che li sta portando a Lampedusa.
A cura di Annalisa Girardi
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Credit: Maria Giulia Trombini / Sea-Watch.org
Credit: Maria Giulia Trombini / Sea-Watch.org
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Un barchino su cui viaggiava una cinquantina di migranti è stato soccorso in acque internazionali dalla nave umanitaria Nadir: a bordo c'era anche un cadavere e due persone in gravi condizioni. "La notte scorsa Nadir è stata allertata da parte di Alarm Phone di un'imbarcazione in difficoltà. Dopo la difficile evacuazione di 50 persone dal barchino, tra cui una persona trovata morta, l'equipaggio si è diretto a tutta velocità verso Lampedusa con un cadavere, una persona priva di sensi, una in coma e i sopravvissuti", scrive la Ong sui suoi canali social, per poi spiegare che le autorità italiane hanno preso in carico i naufraghi questa mattina.

La Capitaneria di porto ha infatti eseguito il trasbordo delle persone salvate e della salma e le sta portando sul molo Favarolo, di Lampedusa, dove sono già presenti due ambulanze per portare le persone in condizioni critiche in poliambulatorio.

Secondo l'ultimo aggiornamento dei dati pubblicato oggi dal Viminale, dall'inizio dell'anno sono arrivati in Italia 17.399 dopo aver attraversato il Mediterraneo. La metà delle persone sbarcate sarebbe partita dalla Libia: a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, appaiono aumentate le partenze dalla Libia, superando quelle dalla Tunisia. Proprio oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si trova in Libia: al centro della visita ci sarà chiaramente la discussione sulla gestione dei flussi migratori.

La maggior parte delle partenze si concentrerebbe in Tripolitania, nell'area occidentale del Paese, a differenza di quanto accaduto l'anno scorso, quando i migranti partivano più che altro dalla Cirenaica dominata dal generale Khalifa Haftar.

Nel frattempo, mentre Meloni è a colloquio con il primo ministro del governo di unità nazionale, Abdul Hamid Mohammed Dabaiba, è arrivato anche un appello da Mediterranea Saving Humans, che chiede lo "stop ai finanziamenti italiani alle milizie libiche". La Ong denuncia: "Dal 2017, questo patto tra Italia e Libia, condanna a morte, torture e sofferenze di ogni tipo, migliaia di donne, uomini e bambini. C'è chi vota politiche di morte e chi si organizza per salvaguardare la vita. Disobbediremo a ciò che è ingiusto e terribile. Resteremo umani".

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