La Ocean Viking è arrivata al porto di Taranto con 176 migranti a bordo
La nave Ocean Viking delle Ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, è arrivata a Taranto. Le autorità italiane le avevano affidato il porto nel Sud Italia come luogo sicuro dopo che la nave aveva soccorso, in due distinte operazioni, 176 migranti. Ieri c'era stato un vertice presso la prefettura di Taranto in cui si era accordato lo sbarco per questa mattina, mentre, nel frattempo si mettevano in moto le prime operazioni per l'accoglienza. I migranti arrivati, infatti, saranno accolti in un primo momento all'hotspot di Taranto per le operazioni di identificazione e poi saranno smistati in altri centri.
Il porto è stato assegnato il giorno dopo i soccorsi. La Ong Sos Mediterranee aveva scritto su Twitter: "Le autorità italiane hanno assegnato alla Ocean Viking il porto di Taranto, nel sud Italia, come luogo sicuro. Siamo sollevati dal fatto che i 176 sopravvissuti raggiungeranno un luogo sicuro senza inutili ritardi". Una soluzione che non era invece piaciuta all'ex ministro dell'Interno e leader leghista, Matteo Salvini, che aveva invece replicato: "La nave Ocean Viking è una Ong francese su nave norvegese. Mi spiegate perché deve venire in Italia? O vai in Francia o vai in Norvegia. Fine".
Le operazioni di soccorso
La prima allerta a cui aveva risposto la Ocean Viking era stata diramata qualche giorno fa da Alarm Phone. La Ong francese aveva scritto su Twitter, pubblicando anche un video delle operazioni di soccorso, in particolare de momento in cui l’imbarcazione si è avvicinata al gommone, raggiungendo i migranti in evidente difficoltà in mare: "Ocean Viking ha appena salvato 74 persone – tra cui 6 minori – da un gommone in pericolo vicino a un giacimento petrolifero a circa 50 miglia nautiche al largo della costa libica. Esauriti dal pericoloso viaggio, sembrano tutti in condizioni stabili".
Poi, quello stesso giorno un altro allarme, partito sempre dalla piattaforma che fornisce assistenza telefonica ai migranti in difficoltà nel Mediterraneo: "Siamo stati avvertiti di una barca in pericolo al largo della Libia con circa 70 persone", aveva comunicato, spiegando poi di aver ottenuto la posizione Gps e di aver informato la Guardia costiera e la Ocean Viking. "Abbiamo passato la posizione alle autorità". Poi è stata proprio la Ocean Viking a intervenire, dirigendosi verso l’imbarcazione appena ricevuta la segnalazione e la posizione del gommone in difficoltà.