La nave Aita Mari salva 50 migranti: a bordo anche 4 minori
La nave ‘Aita Mari' della ong spagnola Salvamento maritimo humanitario ha soccorso oggi 50 migranti che si trovavano alla deriva su un'imbarcazione nel Mediterraneo centrale. Il natante era partito dalla Libia. A bordo ci sono anche quattro minori, tre di 17 anni e un altro di 16. I migranti salvati, stando a quando comunicato dalla stessa ong, sarebbero tutti uomini.
I naufraghi stavano navigando verso le coste europee a bordo di un'imbarcazione sovraccarica, quando sono stati individuati nel primo pomeriggio di oggi. Il personale dell'Aita Mari, che ha prestato i primi soccorsi, ha fatto sapere che i migranti sono in buone condizioni di salute.
La Aita Mari è l'unica nave del soccorso civile operativa in questo momento nel Mediterraneo. Tra pochi giorni dovrebbe essere affiancata anche dalla nuova nave di Msf, la Geo Barents, partita dalla Norvegia lo scorso 13 maggio.
Intanto proseguono gli sbarchi a Lampedusa: oggi sull'isola sono arrivati quattro diversi barconi, nel giro di poche ore, per un totale di 128 migranti. Tra di loro ci sono anche alcuni minori, nove donne e due bambini piccoli, partiti dalla Tunisia. "Accoglienza e solidarietà e vie di accesso legali, nessuno deve più rischiare la vita nel Mediterraneo", ha scritto su Twitter Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.
Lamorgese incontra le ong
Domani la ministra dell'Interno Lamorgese avrà un nuovo incontro con le ong, impegnate nei soccorsi nel Mediterraneo: "Dalle ong mi aspetto collaborazione e credo che sul solco dei rapporti già avviati continueremo in questi termini. Domani spero che sia una riunione concreta e fattiva, ma soprattutto di rinnovo di collaborazione", ha detto oggi la titolare del Viminale ai cronisti a Palermo, a Palazzo d'Orleans, insieme al governatore della Sicilia Nello Musumeci.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si recherà invece a Tripoli domani, insieme al suo omologo di Malta Everist Bartolo e al Commissario dell'Unione Europea per il Vicinato e l'Allargamento, Olivér Varhelyi per incontrare il premier libico Dabaiba e i ministri degli Esteri Mangoush e dell'Interno Mazen. La missione ha l'obiettivo di avviare un percorso per definire il sostegno dell'Ue, con l'Italia capofila, alla ripresa economica e sociale della Libia, nell'ambito di un progetto di maggiore collaborazione nella gestione del fenomeno migratorio.