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La mossa di Letta: “Voli di Stato solo in casi eccezionali”

Su sollecitazione del Presidente del Consiglio Enrico Letta, Palazzo Chigi dirama una circolare che prevede l’uso di velivoli di Stato solo quando “indispensabili o per circostanze eccezionali”.
A cura di Redazione
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Continua la fase di revisione delle spese della politica e delle istituzioni, avviata con i discussi provvedimenti sulle indennità dei ministri e sul finanziamento pubbblico ai partiti. Un comunicato del segretario generale della Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, infatti informa che, su sollecitazione del presidente del Consiglio, Enrico Letta, è stata diramata una circolare che limita l'utilizzo dei voli di Stato per i rappresentanti delle istituzioni a pochi e ben definiti casi. Come spiega meglio la nota di Palazzo Chigi, "nella circolare è evidenziato che "sarà necessario che ogni istanza per la concessione di un volo di Stato sia corredata da documentazione attestante le circostanze che rendono indispensabile ed eccezionale l’utilizzo del mezzo aereo (inderogabilità, sicurezza, urgenza, motivazioni istituzionali, mancanza di mezzi di trasporto alternativi, etc)".

Dunque, ogni istanza per l'utilizzo dei voli di Stato dovrà essere accompagnata da una relazione in cui vengano spiegate nel dettaglio le ragioni dell'utilizzo dei voli di Stato. Con alcune precisazioni, che renderanno possibile la concessione del volo di Stato solo se:

  • sussistano comprovate, imprevedibili ed urgenti esigenze di trasferimento connesse all’efficace esercizio delle funzioni istituzionali e l’impossibilità di provvedere ai trasferimenti con voli di linea e se vi è l’accertata indisponibilità di altre modalità di trasporto compatibili con lo svolgimento di dette funzioni;
  • vi siano finalità di sicurezza. A supporto delle attività degli Organismi preposti alla tutela della sicurezza nazionale e per la protezione dei soggetti individuati con decreto del Ministero dell’interno;
  • ci siano ragioni sanitarie d’urgenza. In favore di cittadini italiani, limitatamente all’ambito nazionale, gravemente malati o traumatizzati, nei casi di imminente pericolo di vita e che non si possano trasportare con altri mezzi;
  • si evidenzino ragioni umanitarie. Rivolto esclusivamente ai cittadini italiani che versino in situazioni di grave pericolo connesse a epidemie o altre gravi calamità e che non sia possibile trasportare con altri mezzi.
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