La morte di Osama Bin Laden, avvenuta ad opera di un commando statunitense in un sobborgo di Islamabad (Pakistan), presenta ancora alcuni aspetti poco chiari, che in queste ore stanno infiammando il dibattito fra gli analisti ed incuriosendo l'opinione pubblica. Basti solo pensare al vero e proprio giallo intorno alla foto del cadavere di Bin Laden, conclusosi con l'ammissione dell'errore da parte della televisione pakistana che aveva diffuso l'immagine poche ore dopo la notizia del blitz. In seguito, malgrado fonti governative e autorevoli agenzie di stampa avessero confermato i dettagli dell'operazione, non pochi dubbi erano stati sollevati circa le modalità della vera e propria "esecuzione" dello sceicco saudita, il cui corpo sarebbe stato deposto in mare dallo stesso commando USA. Tale scelta, secondo fonti ufficiali, sarebbe dipesa dalla volontà di evitare che il luogo deputato ad ospitare i resti di Bin Laden divenissero un simbolo, una meta di pellegrinaggio per i suoi seguaci.
Proprio in relazione a questo episodio, era attesa con grande interesse la comunicazione ufficiale dei vertici politici statunitensi dei risultati del test del DNA, a quanto pare effettuato sul corpo del guru di Al Qaeda grazie ad un campione confrontato con quello di un membro della famiglia. Risultati che, uniti "photo comparisons and other methods", hanno portato gli alti ufficiali dell'esercito ad affermare che "al 99,9% si tratta del cadavere di Osama Bin Laden".
Ovviamente resta alta l'attesa per il probabile rilascio delle foto "ufficiali" che testimonierebbero l'avvenuta uccisione dello sceicco, mentre grande eco ha trovato il video che vi mostriamo: le immagini dell'ultimo rifugio di Bin Laden, subito dopo il blitz del commando statunitense. Un video destinato in ogni caso a rimanere nella storia.