La ministra Santanchè dice che andrà in Parlamento per difendere il suo onore
La ministra Santanchè nega l'imbarazzo e si dice pronta a difendere il suo onore in Parlamento. L'esponente di Fratelli d'Italia, titolare del dicastero del Turismo, è da settimana al centro della polemica per via dell'inchiesta di Report. Dopo giorni in cui le opposizioni ne chiedevano le dimissioni, è stata la stessa maggioranza a fare pressioni affinché la ministra riferisse in Parlamento. Santanchè parlerà in Senato prossimo 5 luglio, ma nel frattempo c'è stato anche un pasticcio – poi ridimensionato dal governo – su un ordine del giorno dell'opposizioni votato dalla maggioranza, in cui viene citata espressamente la società Visibilia della ministra.
"Non ho alcun tipo di imbarazzo per l'inchiesta di Report – ha detto Santanchè su Giornale Radio – Mercoledì prossimo andrò in Senato a rispondere tranquillamente a tutto. Lo farò non perché me l'hanno chiesto, ma perché voglio difendere prima di tutto il mio onore, la mia storia imprenditoriale. Quindi ci vado molto volentieri". La ministra ha anche protestato di fronte alle notizie circolate negli ultimi giorni: "Ma quali accuse pesanti. Vedremo cosa diranno. Se ne inventeranno altre?". Poi ha aggiunto: "Cosa dovrei rispondere sulla Maserati? Io penso che dobbiamo parlare di cose serie".
Nelle scorse ore, la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, ha provocato la presidente del Consiglio sul tema: "Giorgia Meloni è la stessa e lo si vede anche in quello che non riesce a fare in Ue, perciò capisco che sia nervosa – ha detto la segretaria dem su Radio Uno – Nell'ultima settimana la maggioranza è andata sotto sul decreto Lavoro, poi ha disertato in commissione il voto sul Mes, io non ho mai visto una cosa così, e poi è emersa anche anche una una vicenda grave e imbarazzante sulla ministra Santanchè". Le opposizioni aspettano l'esponente di Fratelli d'Italia in Parlamento, insomma, e non le faranno sconti.