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Omicidio di Giulia Tramontano

La ministra Roccella dice che il governo sta preparando nuove misure contro la violenza sulle donne

“È una scia di sangue che dobbiamo interrompere”, ha detto Eugenia Roccella parlando dell’omicidio di Giulia Tramontano. La ministra ha promesso che verranno approvate nuove misure durante il prossimo Cdm.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Una scia di sangue da fermare e nuove misure pronte, che il governo approverà durante il prossimo Consiglio dei ministri. Eugenia Roccella è intervenuta al Tg1 questa sera, commentando l'ennesimo episodio di cronaca che ha scosso il Paese: l'omicidio di Giulia Tramontano. "Il suo caso è stato molto impressionante per la giovane età, ma anche perché era incinta di sette mesi e il suo bambino doveva nascere da lì a poco – ha sottolineato la ministra della Famiglia e delle Pari opportunità – Tra l'altro, nelle stesse ore è morta un'altra donna Pier Paola Romano. Noi il giorno internazionale contro la violenza, il 25 novembre scorso, abbiamo proiettato su Palazzo Chigi i nomi di ben 104 donne uccise fino ad allora. È davvero una scia di sangue e la dobbiamo interrompere".

La ministra ha ricordato che il governo ha "rifinanziato, aumentandole di un terzo, le risorse per il piano antiviolenza, le case rifugio". E poi è stato "diffuso il numero 1522", che è "il numero rosa a cui bisogna ricorrere in caso di violenza". E ancora: "Abbiamo rifinanziato il reddito di libertà, che sono le risorse a disposizione delle donne che non possono andare via di casa perché non hanno autonomia economica, e una nuova iniziativa, il microcredito di libertà".

Durante il prossimo Consiglio dei ministri arriveranno anche nuove misure contro la violenza sulle donne: "Penso che faremo in tempo – ha promesso la ministra – Vogliamo rafforzare soprattutto le misure cautelari. E quindi l'ammonimento, il cartellino giallo per l'uomo violento. Il braccialetto elettronico, che c'è e va usato di più e l'obbligo di distanziamento". Poi Roccella ha aggiunto: "Il pubblico ministero deve decidere in tempi brevi la valutazione del rischio". E ha concluso: "Va fatto in tempo, va fatto evitando che ci siano nuove vittime".

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