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La manovra lacrime e sangue, tra strette sulle pensioni e tasse sui capitali scudati [VIDEO]

Una stretta sulle pensioni, tassa sui capitali scudati all’1,5% e attenzione per l’equità sociale. La manovra economica del Governo Monti fa piangere il ministro Fornero in conferenza stampa. Ecco i provvedimenti presi dal Consiglio dei ministri.
A cura di Alessio Viscardi
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Il ministro Fornero si commuove per i tagli alle pensioni

Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, piange durante la conferenza stampa sulla manovra economica del Governo Monti per i sacrifici richiesti sul tema delle pensioni

Una manovra lacrime e sangue, le prime le ha già versate il ministro Elsa Fornero – commossasi mentre esponeva ai giornalisti i “sacrifici” richiesti sulle pensioni. Nella conferenza stampa a margine del Consiglio dei ministri di oggi, il presidente del Consiglio Mario Monti e l'Esecutivo tecnico-economico hanno esposto i principali punti della quinta manovra economica che l'Italia appronta in un anno a causa della crisi economica internazionale.

La manovra lacrime e sangue, tra strette sulle pensioni e tasse sui capitali scudati

Una decisa stretta sulle pensioni, una nuova tassa municipale (Imu), nessun aumento di Irpef e decisioni inserite all'interno di un decreto legge che il presidente del Consiglio presenterà all'approvazione del capo dello Stato. Monti ha ribattezzato il testo “decreto salva-Italia”.

A chi domanda se ci siano soltanto tasse, il presidente Monti risponde che si tratta di riequilibrio – come nel caso del settore pensionistico. Il presidente del Consiglio ha ricordato che il mandato ricevuto dal Parlamento dal nuovo Governo è finalizzato ad “Aiutare l'Italia a uscire da una crisi gravissima”. Sono previste anche misure stringenti per la lotta all'evasione fiscale con meccanismi che riducano al minimo la possibilità di evadere. Un netto “no” anche alla possibilità di nuovi condoni.

L'equità sociale il principio ispiratore della manovra economica: “abbiamo dovuto distribuire dei sacrifici ma abbiamo avuto grande cura a distribuirlo in modo equo” ha precisato il presidente Monti, sottolineando che verranno presi provvedimenti a favore di giovani e occupazione femminile, tenendo conto anche del dislivello tra nord e sud Italia: “Abbiamo accumulato in decenni gravi squilibri”.

Attenzione anche per la riduzione dei costi della politica, con misure atte a mettere sotto controllo il disavanzo pubblico “per non essere guardati come un focolaio sospetto da parte dell'Europa”. L'Italia, ribadisce Monti, guarda con favore alla possibilità di introdurre una tassazione sulle transizioni finanziarie – ma si tratta di un provvedimento da prendere in sede sovra-nazionale.

Una imposta dell'1,5% una-tantum sarà applicata ai capitali rientrati con lo scudo fiscale del 2009, mentre la soglia per la tracciabilità bancaria sarà fissata a mille euro – sopra i quali non sarà più possibile pagare in contanti. L'Imposta Municipale Unica sull'abitazione principale arriverà nel 2012, mentre l'aumento dell'Iva nel secondo semestre del 2012. La cura dimagrante riguarda anche il governo, il presidente Monti afferma di aver rinunciato al proprio compenso come primo ministro. Inoltre, il numero delle authority da 50 a 28.

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