La manovra arriva alla Camera, Marattin: “Commissione non esprime parere, c’è troppo poco tempo”
È iniziato oggi l'iter della legge di Bilancio alla Camera. Questo pomeriggio la manovra è arrivata in commissione Bilancio e domani è attesa invece in Aula: entro sera il governo dovrebbe richiedere la fiducia su cui Montecitorio si dovrebbe esprimere mercoledì. Tra giovedì e venerdì, invece, è atteso il voto finale. Tempi strettissimi, quindi, che sono stati oggetto di critiche da parte dell'opposizione. Ma non solo. "La Commissione Finanze della Camera, col sostegno di tutti i gruppi di maggioranza, ha deliberato di non esprimere il proprio parere di competenza alla Commissione Bilancio sul Disegno di Legge di Bilancio 2022", ha detto Luigi Marattin, esponente di Italia Viva e presidente della commissione.
Il motivo della protesta sarebbero le "poche ore" a disposizione della commissione per pronunciarsi. "Il rispetto delle istituzioni e il rispetto verso il lavoro di sei mesi che questa stessa commissione ha svolto nel 2021 per preparare il terreno alla riforma fiscale, ci impone di rispondere semplicemente ‘no, grazie' quando ci si chiede di esprimerci in poche ore su un provvedimento del genere", ha spiegato il deputato renziano. E ancora: "Non è possibile rimanere anche solo un minuto in più senza che le forze politiche si pongano il problema di riformare il funzionamento delle istituzioni di questa Repubblica".
Il via libera da parte del Senato era arrivato nella notte tra il 23 dicembre e la Vigilia di Natale. "Noi la fiducia la votiamo. ma non è accettabile che il Parlamento sia costantemente ignorato. Le leggi di Bilancio non si fanno così. Questo guidato da Draghi è uno dei migliori governi ma questa è una delle peggiori leggi di bilancio della storia della Repubblica", aveva commentato in Aula Matteo Renzi, attaccando appunto il governo sulle tempistiche.