La maggioranza degli italiani vuole che Draghi gestisca i soldi del Recovery fund (e non Conte)
Un'altra spina per Conte. Non bastavano le liti interne alla maggioranza su task force e cabina di regia per gestire i soldi del Recovery fund, né la discussione – sopita solo momentaneamente – sul Mes. Nonostante gli ultimi sondaggi, tra cui quello dell'istituto Ipsos, diano il suo indice di gradimento sulla popolazione molto alto, ampiamente sopra al 50%, sembra che su un tema delicato come quello della gestione dei fondi europei in arrivo, gli italiani siano meno convinti del presidente del Consiglio: meglio, forse, affidarsi ad un uomo come Mario Draghi. Un sondaggio Tecnè per l'agenzia Dire mette in luce le preferenze dei cittadini, sia per quanto riguarda chi dovrebbe gestire i soldi del Recovery fund, sia sulle intenzioni di voto.
Gli italiani preferiscono Draghi per gestire i fondi europei
La risposta degli italiani è chiara: preferirebbero che fosse Mario Draghi a gestire i soldi del Recovery fund in arrivo, e non Giuseppe Conte. Alla domanda "secondo lei, chi deve guidare la cabina di regia che gestirà i 209 miliardi di euro che arriveranno dall'Europa: il capo del Governo Conte o una figura terza come Draghi?", il 55,6% ha risposto che preferirebbe proprio l'ex presidente della Bce. Solo il 28,9% punterebbe sul presidente del Consiglio, mentre il 15,5% non saprebbe cosa rispondere. Tra gli elettori dei partiti di maggioranza, però, la percentuale cambia nettamente: il 29,8% sceglierebbe Draghi, mentre il 68,4% preferirebbe Conte.
Sondaggi elettorali: Lega ancora prima, Fratelli d'Italia stacca i 5 Stelle
Lo stesso sondaggio, Tecnè per l'agenzia Dire, ha raccolto anche le preferenze degli italiani rispetto ai partiti politici. Lega ancora prima al 23,7%, in leggera risalita rispetto alla settimana scorsa, seguita dal Partito Democratico che perde qualche decimo di punto e si ferma al 20,3%. Fratelli d'Italia ha staccato il Movimento 5 Stelle: il partito di Giorgia Meloni è al 17,1%, i pentastellati si fermano al 14,2%. Stabile Forza Italia all'8,2%. Tra gli altri partiti La Sinistra sale al 3,5%, Azione stabile al 3,3%. Italia Viva di Matteo Renzi è al 3%.