La Lega presenterà una proposta di legge alternativa al ddl Zan
Lo aveva già annunciato il presidente della Commissione Giustizia in Senato, il leghista Andrea Ostellari. Ora anche Matteo Salvini conferma che domani verrà presentata una proposta di legge alternativa al ddl Zan contro l'omotransfobia. "Presenteremo domani la nostra proposta di legge, che è composta di soli tre articoli", ha annunciato il leader del Carroccio uscendo dalla Commissione Esteri del Senato. E ha precisato: "Bene inasprire le pene, ma intendiamo togliere la questione dei bambini, della scuola e tutto ciò che comporta la censura e i reati di opinione".
Ieri Ostellari, alla presidenza della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, dove il ddl Zan è stato più volte bloccato, aveva detto che il suo partito, la Lega, avrebbe presentato un testo che mirava a "tutelare tutte le persone più vulnerabili, ampliando la sfera rispetto al testo del ddl Zan". Salvini ora ha precisato che la proposta verrà lanciata domani e che si tratta di un testo di tre articoli. Non si è fatta attendere la replica sui social del deputato Alessandro Zan: "Apprendo che Matteo Salvini vuole presentare un testo alternativo al ddl Zan. Ma ha cambiato idea? Non aveva altre priorità? Faccia pace con sé stesso e conservi un briciolo di coerenza. Il ddl Zan è pronto per essere votato e diventare legge. Basta speculare sui diritti umani", ha scritto.
Chiaramente bisognerà aspettare domani per conoscere il contenuto della proposta leghista sul tema, ma Ostellari aveva già precisato: "Si prevede un'aggravante che aumenta le pene per tutti i reati commessi nei confronti delle persone più deboli, prendendo in considerazione dalla disabilità fino all'orientamento sessuale". L'esponente della Lega aveva anche risposto alle accuse di Fedez, che dal palco del concerto del 1° maggio, aveva attaccato duramente il suo partito per aver fatto ostruzionismo al ddl Zan. Anche Salvini, nei giorni scorsi, si era rivolto direttamente al rapper invitandolo a confrontarsi sui temi delle libertà e dei diritti civili.