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La Lega ha una nuova fissazione: i libri scolastici “ideologizzati”

Dopo il caso del liceo Fanti di Carpi (Modena), negli ultimi giorni dalla Lega è partita una vera e propria caccia ai libri “ideologizzati”, considerati cioè responsabili di fare propaganda, di promuovere le “teorie gender” e di imporre orientamenti politici di sinistra.
A cura di Giulia Casula
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C'è un tema che negli ultimi giorni si è fatto strada nell'agenda della Lega e che pare stare particolarmente a cuore ai suoi esponenti. Non parliamo di reintrodurre la leva militare né di vietare il velo islamico. E neppure di autonomia, Quota 41 o flat tax.

Parliamo di libri scolastici, in particolare quelli "ideologizzati", considerati cioè responsabili di fare propaganda, di promuovere le "teorie gender" e di imporre orientamenti politici di sinistra. A condurre questa nuova battaglia c'è il deputato Rossano Sasso, che, dopo il caso del libro adottato da un liceo modenese critico nei confronti delle politiche migratorie di Salvini, è in prima linea contro i testi "indottrinati".

Tanto da lanciare una vera e propria call to action sui social, chiedendo agli utenti di segnalargli "eventuali storture e tentativi di strumentalizzazione" all'interno dei libri scolastici. "Se qualche docente che ha la tessera del Pd in tasca intende fare propaganda ideologica in modo subdolo e vergognoso si sbaglia di grosso", ha scritto il parlamentare su X.

Il caso del liceo Fanti di Carpi

Come raccontato, la polemica nasce dal liceo Fanti a Carpi (Modena), dove agli studenti era stato proposto un testo che definiva i decreti Sicurezza come una delle "peggiori politiche" imposte da Salvini quando si trovava alla guida del Viminale. La questione ha attirato l'attenzione del ministro dell'Istruzione Valditara e alla fine il libro è stato ritirato, con tanto di scuse da parte della casa editrice.

Contro il testo, che conterrebbe varie critiche alla linea di Salvini su cittadinanza e immigrazione, si è scagliato Sasso che ha posto il tema dei libri come "un capitolo da affrontare con urgenza" da parte delle istituzioni. "In numerosi casi docenti e dirigenti scolastici consentono, se non proprio promuovono, libri di testo sfacciatamente di parte e pregni di propaganda politica", ha commentato a proposito del libro incriminato.

"Ma non si vergognano quei docenti che tentano in tal modo di indottrinare gli studenti? È intollerabile che si strumentalizzino gli studenti in maniera subdola e vigliacca, poiché senza alcun contraddittorio. E che nessuno venga a ciarlare di autonomia dell'insegnamento: questa è propaganda contro un esponente politico", ha proseguito.

La nuova battaglia della Lega contro i libri di testo

Ma non è finita qui, perché il deputato ha avvertito di voler portare la questione a Montecitorio con un'interrogazione parlamentare. Anche per questo motivo, negli ultimi giorni il suo profilo twitter ha assunto sempre più le sembianze di una rassegna di tutti quei libri che andrebbero banditi dai banchi di scuola a causa dell'ideologia, che a suo dire, vorrebbero "inculcare" ai ragazzi.

E alcuni di questi vengono scovati dagli stessi utenti, ai quali Sasso chiede dettagli su copertina, titolo, editore e altre informazioni utili. È il caso di un testo – segnalato da un account – che approfondisce i temi della sessualità e dell'identità di genere con un glossario di termini che possono essere utilizzati per comunicare, ad esempio, il proprio orientamento sessuale.

Ma c'è anche il libro di storia che racconta le attività di Mimmo Lucano, quando era sindaco di Riace, nel campo dell'immigrazione e dell'accoglienza. "Piovono segnalazioni di libri di testo che professori ideologizzati ed attivisti hanno adottato per "spiegare" la storia ai nostri figli. Leggete, leggete", scrive Sasso. "In questo libro c'è la beatificazione delle politiche immigrazioniste e l'esaltazione di Mimmo Lucano, discusso sindaco di Riace ed ora eurodeputato di estrema sinistra. Fatemi sapere se nello zaino di vostro figlio c'è tale pubblicazione. Continuate a segnalare, grazie. Non mi fermo, bisogna contrastare la strumentalizzazione della sinistra che dura da decenni e che ha causato la deriva progressista nella scuola. Basta propaganda politica e basta imposizioni della sinistra a scuola", ribadisce.

E ancora la nuova fissazione leghista si incrocia con quella contro gender e linguaggio inclusivo. "Trovo sgradevole come in un luogo di cultura possano trovare spazio storpiature e alterazioni grammaticali come l'asterisco al posto della desinenza", commenta Sasso postando la foto di un testo, edito da Feltrinelli, intitolato Fumetti per Bambin*. 

"Non esistono bambin*, esistono bambine e bambini. Basta confondere i più piccoli, basta ideologia gender. Informo la comunità di X che sto ultimando la stesura di un libro sul tema che, ne sono certo, darà molto ma molto fastidio alla lobby . Vediamo di rispondere a chi da mesi mi dice che "l'ideologia gender non esiste". Giù le mani dai nostri figli", conclude. E "giù le mani dai libri", qualcuno potrebbe aggiungere.

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