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La Lega ha proposto una nuova rottamazione delle cartelle fiscali fino al 2023: come funziona

La Lega ha proposto una nuova Rottamazione per le cartelle esattoriali, che consiste in 120 rate mensili di pari importo, senza interessi e sanzioni. L’iniziativa si affianca agli emendamenti Milleproroghe che estendono la Rottamazione fino al 2023.
A cura di Francesca Moriero
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"La priorità per la Lega è la rottamazione delle cartelle. Con tutto l'amore, anche il concordato proposto dal viceministro Leo non è stato risolutivo". Queste le parole di Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, intervistato a No stop news su RTL 102.5. Il tema al centro dell'intervento è la "rottamazione" delle cartelle esattoriali, un argomento che sta accendendo il dibattito politico in Italia già da alcune settimane.

La Lega propone una nuova misura che prevede che i contribuenti possano estinguere i debiti pagando soltanto l'importo originale, cioè le somme dovute a titolo di capitale, senza insomma sanzioni o interessi di mora, e quelle maturate a titolo di rimborso spese. La misura secondo il partito di Salvini punterebbe a dare una boccata di ossigeno a cittadini e imprese in difficoltà con il fisco.

Il piano della Lega per la rottamazione delle cartelle

La proposta avanzata dalla Lega si concentra su una "rottamazione decennale" dei debiti fiscali e consiste in 120 rate mensili di pari importo, senza interessi e sanzioni. Questo intervento, secondo il ministro, avrebbe l'obiettivo di aiutare le persone che vogliono saldare i propri debiti ma che, per vari motivi, non sono riusciti a farlo in passato: "Un'operazione per chi vuole pagare e ha bisogno di un pò di tempo per farlo", ha spiegato Salvini, che ha aggiunto, "gli Italiani sono in difficoltà perchè hanno fatto la dichiarazione ma non sono riusciti a pagare tutto il dovuto. Serve una rottamazione decennale in 120 rate uguali senza sanzioni e interessi che permetta alla gente di pagare e di respirare".

Il Decreto Milleproproghe

Per estendere questa proposta, la Lega ha avanzato un emendamento al Decreto Milleproroghe che prevede che la rottamazione possa includere anche i debiti affidati all'Agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. In pratica, tutti coloro che hanno debiti con l'Agenzia delle Entrate e che non sono ancora stati saldati potrebbero accedere a questa misura. Ad oggi, la rottamazione (nella sua versione "quater"”) copre solo i debiti affidati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Le alternative e le difficoltà politiche

Tuttavia, non tutti sono convinti che questa proposta sia la soluzione ideale: il viceministro Leo ha proposto un concordato, ma Salvini ha sottolineato che, secondo lui, questa non è una risposta sufficiente ai problemi dei cittadini in difficoltà. Il contrasto tra le due proposte evidenzia la complessità della situazione fiscale italiana e la difficoltà di trovare soluzioni che possano soddisfare tutte le parti coinvolte. L'approvazione di queste modifiche al Milleproroghe non è poi affatto scontata: il Parlamento italiano sta discutendo oltre 1.200 proposte, il che rende il percorso legislativo piuttosto tortuoso.

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