La Lega di Salvini dentro il gruppo Patrioti di Orban a Bruxelles: Identità e Democrazia cambierà nome
Il segretario della Lega Matteo Salvini conferma che i suoi 8 eurodeputati, attualmente dentro Id, entreranno a far parte del gruppo dei Patrioti per l'Europa, fondato dal premier ungherese Orban. La nuova formazione può già costituirsi come gruppo a Bruxelles, visto che ha più di 23 eurodeputati in rappresentanza di almeno 7 Paesi, precondizione necessaria per costituire un gruppo ufficiale all'Eurocamera.
"Oggi, dopo un lungo lavoro, nasce con la Lega a Bruxelles il grande gruppo dei Patrioti, che sarà determinante per cambiare il futuro di questa Europa". Lo scrive in un post su Instagram il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini.
Nel gruppo dei Patrioti, che si appresta a diventare il terzo gruppo al Parlamento europeo, scalzando Ecr dal podio, sono entrati da poco anche i belgi di Vlaams Belang e il il Partito popolare danese, il Dansk Folkepartie. Dopo il secondo turno delle elezioni hanno annunciato l'adesione al nuovo gruppo anche i francesi del Rassemblement national di Marine Le Pen, che conta ben 30 eurodeputati. Precedentemente avevano già aderito al progetto gli spagnoli di Vox, che hanno lasciato i Conservatori e riformisti di Meloni, i cechi di Ano, gli austriaci di Fpoe, gli olandesi di Pvv e i portoghesi di Chega. E naturalmente ne fanno parte gli ungheresi di Fidesz, che Meloni non ha voluto accogliere in Ecr. Complessivamente i Patrioti potrebbero raggiungere una cifra compresa tra i 90 e i 100 membri. Al momento dovrebbero contare 79 membri, sopra l'Ecr (78 eletti) e Renew (76).
Oggi in tarda mattina è prevista la riunione costitutiva del gruppo parlamentare Identità e democrazia (Id), nella quale è atteso un cambio di nome in Patrioti per l'Europa.
Salvini commenta l'esito delle elezioni in Francia
Matteo Salvini ha commentato anche l'esito delle elezioni legislative in Francia, dopo i ballottaggi di ieri: "L'ammucchiata ‘tutti contro la Le Pen' costruita da Macron che vince le elezioni ma non ha i numeri per governare", ha detto sui social il leader della Lega. "E in Parlamento a Parigi arriveranno 143 parlamentari di Rn, mai così tanti nella storia con una crescita dei voti dal 33 al 37% tra primo e secondo turno, rimanendo il partito ampiamente più votato, nel silenzio dei media. Il ‘tutti contro uno' ha ridotto il numero di seggi, ma non il consenso per Marine Le Pen e Jordan Bardella, ai quali mando un grande abbraccio".
E ancora: "Esultanza nelle strade di comunisti e centri sociali, di filo-islamici e anti-semiti, teppisti che attaccano a sassate la Polizia in diverse città, caos in Parlamento. Questa la prima notte dopo le elezioni in Francia, con l'ammucchiata ‘tutti contro la Le Pen' costruita da Macron che vince le elezioni ma non ha i numeri per governare", pubblicando sui social un video di manifestazioni e scontri dopo le legislative francesi.