La Lega chiederà a Vannacci di candidarsi. Il generale risponde a Crippa: “Non chiudo alcuna porta”
"Se Vannacci dovesse decidere di candidarsi, le porte della Lega sono spalancate". Non poteva dirlo più chiaramente di così Andrea Crippa, vicesegretario della Lega e deputato, intervenuto ieri alla manifestazione organizzata da Affari italiani in corso a Ceglie Messapica. Intervistato a margine dell'evento, Crippa non ha nascosto di essere d'accordo con buona parte delle affermazioni fatte dal generale Roberto Vannacci, diventato una figura nota nelle scorse settimane per il suo libro Il mondo al contrario, accusato di avere contenuti fortemente razzisti, sessisti e omofobi.
"Vannacci ha espresso il suo pensiero e va ascoltato. Da quello che è uscito sui media, l'80% di ciò che ha scritto lo condivido", ha dichiarato Crippa. Il vicesegretario del Carroccio ha detto anche che l'intervento del ministro Crosetto – che ha aperto una procedura disciplinare nei confronti del generale – "non era opportuno dal punto di vista istituzionale", ma "l'ha fatto più da ministro della Difesa che da politico".
L'ammirazione della Lega per Vannacci non era un segreto: lo stesso Matteo Salvini, dicendo di non aver ancora letto il suo libro, l'aveva implicitamente difeso. "Prima di giudicare è giusto leggere", aveva affermato, prima di sottolineare che il generale "ha fatto missioni in Iraq, in Afghanistan, in Somalia, ha salvato vite, ha difeso la patria, il Paese, la bandiera, ha difeso i suoi ragazzi" e che in Italia non può esserci "un Grande fratello che ti dice cosa puoi leggere e cosa no". Poi, il segretario leghista (e vicepresidente del Consiglio) aveva avuto una chiacchierata "molto cordiale" con lo stesso Vannacci, per telefono, per esprimergli "solidarietà".
Crippa ha esteso questa simpatia anche al campo delle candidature politiche. Per il momento, Vannacci ha escluso l'intenzione di entrare in politica, anche se nel frattempo è nato un movimento ispirato alle sue idee e l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, esponente della destra radicale, ha lanciato una raccolta firme in suo favore: "Fino a quando la procedura disciplinare non sarà ritirata è chiaro che bisogna esprimere solidarietà a una persona colpevole solo di aver espresso una sua opinione su un libro", ha dichiarato. A proposito di Alemanno, il leghista Crippa ha incluso anche lui nella lista dei benvenuti nella Lega: "Se il generale Vannacci o se Gianni Alemanno volessero candidarsi con noi alle prossime europee, le porte della Lega non sarebbero aperte ma spalancate. E non lo dico per una questione di preferenze ma di idee e valori che ci accomunano", ha detto.
La risposta del generale Vannacci
"Ringrazio. La mia risposta è grazie". Così il generale Roberto Vannacci, interpellato da Affaritaliani.it, commenta le parole di Andrea Crippa, vicesegretario della Lega. "Chiunque mi offra un ruolo nel ramo della politica, dell'imprenditoria o dell'industria o in qualsiasi altro settore è perché crede in me e nelle mie qualità e io lo ringrazio. Poi dico anche che faccio il soldato e che per ora voglio continuare a fare il soldato. Sarò io a decidere sul mio futuro quando lo riterrò opportuno. Altra cosa importante: sono un uomo di parola e quando deciderò di cambiare mestiere sarò il primo ad annunciarlo".
"Sono state scritte molte cose in questi giorni. Che mi sarei candidato con la destra, con la sinistra, con il centro. Se la farò lo deciderò io, per il momento faccio il soldato", ha aggiunto.
"Mi ritengo una persona ragionevole, pacata e saggia e non chiudo nessuna porta a priori. Se ci fosse un'alternativa onesta la valuterei bene, non chiudo nessuna porta. E per alternativa parlo di politica, imprenditoria, industria o anche sport. Lo ripeto ancora perché voglio essere preciso: non chiudo alcuna porta per il mio futuro perché non sarebbe saggio farlo".