La Guardia di Finanza fa visita alla Lega Nord
Gli agenti della Guardia di Finanza si sono oggi recati nel quartier generale della Lega Nord di via Bellerio per acquisire alcuni documenti. Si tratta di un provvedimento che rientra nell'indagine sull'utilizzo dei rimborsi elettorali da parte del partito padano. La titolarità del fascicolo appartiene alla Procura di Milano. Le Fiamme gialle hanno portato via i bilanci degli ultimi anni ed altri documenti riguardanti le spese del partito. Le attività del Carroccio sono anche finite sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei Conti, che indaga per danno erariale. Antonio Caruso, procuratore capo della Corte dei Conti della Lombardia, ha fatto visita ai pubblici ministeri milanesi al fine di predisporre lo scambio di informazioni utili e i connessi accertamenti contabili.
Mancano all'appello diamanti per 200 mila euro –Secondo i pubblici ministeri milanesi mancherebbero all'appello diamanti- che Francesco Belsito aveva acquistato utilizzando i soldi del partito- per un ammontare stimato in 200 mila euro. In base a quanto era emerso nei giorni scorsi, gli inquirenti sembravano aver quantificato il valore dei lingotti d'oro in 200 mila euro e quello dei diamanti in 100 mila. Ulteriori analisi, però, avrebbero accertato che l'ex tesoriere leghista avrebbe acquistato diamanti per 300 mila euro.
La visita della Fiamme gialle durante il vertice del lunedì- Gli uomini della Guardia di Finanza sono arrivati in via Bellerio proprio mentre era in corso il solito vertice del lunedì. Nel quartier generale del Carroccio erano riuniti Umberto Bossi, Roberto Calderoli e Roberto Maroni per fare il punto della situazione in vista delle prossime iniziative da mettere in campo sia per quanto riguarda la raccolta di firme per leggi di iniziativa popolare sia in riferimento alle elezioni amministrative del prossimo mese di maggio.
