La Giunta della Camera dice sì all’arresto per Cosentino
Con 11 voti favorevoli e 10 contrari la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha detto sì all'arresto del deputato Nicola Cosentino accusato dalla Procura di Napoli di collusione con il sistema camorristico dei casalesi. Un risultato atteso visto l'annuncio fatto ieri da Maroni sul voto favorevole dei leghisti. A favore dell'arresto oltre alla lega hanno votato Pd, Idv, Fli e Udc mentre contro Pdl, Responsabili e il radicale Turco. Lo stesso relatore Paniz del Pdl poco prima del voto aveva prefigurato l'esito negativo della sua mozione ed ora verrà sostituito dalla responsabile del Pd Marilena Samperi.
Giallo sul voto finale visto che la riunione della Giunta era prevista per le 14 ma è stata spostata a seguito della richiesta di rinvio di alcuni membri del centrodestra dopo la presentazione di nuova documentazione da parte di Cosentino. Ma dopo il rinvio del mese scorso, i componenti di Pd e Idv si sono fermamente opposti a qualsiasi altro rinvio se non quello di poche ore poi concesso, per leggere meglio la nuova memoria difensiva del deputato. Un memoriale di oltre cento pagine quello presentato dall'ex sottosegretario Cosentino, pieno di accuse dirette alla magistratura napoletana rea a suo dire di avere pregiudizi su di lui e di accanirsi inutilmente.
Nonostante il tentativo finale di difesa la Giunta si è riunita intorno alle 16 e poco dopo ha emesso il suo verdetto che prefigura gli schieramenti politici in campo ma non è vincolante per l'Aula. Nulla di decisivo dunque visto che il voto finale per Cosentino arriverà nell'Aula di Montecitorio giovedì prossimo. Gli schieramenti resteranno quelli già visti in Giunta, anche se non è detto che il risultato sia lo stesso perché le posizioni sono molto trasversali rispetto ai partiti. Dal Pdl c'è pressing sui vecchi alleati affinché cambino idea e nella Lega fino all'ultimo c'è stata una lotta interna sulla decisione finale. Il voto avverrà quasi sicuramente a scrutinio segreto visto che dal Pdl hanno già annunciato di volerne fare richiesta, e le sorprese sono dietro l'angolo.