La disoccupazione giovanile in Italia cala al 23%, ma aumentano gli inattivi: i dati dell’Istat
Dopo due mesi di mesi di crescita, il tasso di occupazione in Italia torna a diminuire. In realtà il livello di disoccupazione rimane stabile (cala addirittura quella giovanile) e a crescere è quello di inattivi. Sono i dati provvisori dell'Istat su occupati e disoccupati nel mese di novembre 2022, pubblicati oggi dall'Istituto nazionale di statistica. "A novembre 2022, dopo due mesi di crescita, l’occupazione torna a diminuire per effetto del calo dei dipendenti permanenti", si legge nel report.
Precisamente, continua l'Istat, l'occupazione è risultata in calo per donne, dipendenti a tempo indeterminato e per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni, mentre è aumentata per gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e la fascia tra i 15 e i 24 anni. Per quanto riguarda le persone in cerca di lavoro, se ne registrano 16mila in meno rispetto al mese precedente, cioè ottobre 2022. "Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,8%, quello giovanile cala al 23% (-0,6 punti)", comunica l'Istat.
Ad aumentare, come abbiamo detto, sono gli inattivi. Ce ne sono, tra i 15 e i 64 anni, circa 49mila in più e sono sia uomini che donne. "Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,1 punti)", spiega l'Istituto. Per poi aggiungere: "Rispetto a novembre 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-13,2%, pari a -298mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, pari a -125mila)".
Anche l'Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, oggi ha condiviso alcuni dati sui tassi di occupazione e disoccupazione. A novembre il livello di disoccupati nei Paesi dell'Eurozona era del 6,5%, stabile rispetto al mese precedente e in calo rispetto al 7,1% di novembre 2021. Stabile anche il tasso di disoccupazione nell'Unione europea, al 6%. I valori più alti sono stati registrato in Spagna (12,4%), Grecia (11,4%) e Italia, appunto al 7,8% e in leggero calo rispetto ad ottobre 2022. Dall'altro lato, la disoccupazione si è attestata ai minimi livelli in Repubblica Ceca 2,7%), Germania e Polonia (entrambe 3%).
Infine l'Eurostat ha sottolineato come il tasso di disoccupazione giovanile a novembre sia stato del 15,1% sia in Ue che nell'area dell'Euro, entrambi in aumento rispetto al 15% del mese precedente. Rispetto allo stesso periodo del 2021, però, si sono contati tra i giovani 180mila disoccupati in più in Ue, un numero in aumento. Nell'Eurozona erano 157mila in più.