La destra vuole istituire la festa nazionale per l’Unità d’Italia il 17 marzo
Il 17 marzo sia festa nazionale. Fratelli d'Italia ci riprova ancora una volta, così come accade da tempo con il 4 novembre. Il partito della presidente del Consiglio ha ripresentato in entrambi i rami del Parlamento una proposta di legge che in passato fu firmata da Giorgia Meloni stessa, oltre che fortemente auspicata dall'attuale presidente del Senato, Ignazio La Russa, per rendere la data dell'Unità d'Italia festa nazionale. Nella sede del partito, in via della Scrofa, l'ha presentata il deputato meloniano Giovanni Donzelli: "Speriamo di calendarizzarla in tempo per celebrare la data già il prossimo anno", ha detto il parlamentare di Fratelli d'Italia, di cui nelle ultime settimane si è molto parlato per via del caso Delmastro e delle parole sui deputati del Pd, finite davanti al Giurì d'onore.
"Quella proposta non fu mai discussa – ha detto il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, parlando del testo a prima firma Meloni – Ora l'abbiamo riproposta augurandoci migliore fortuna". L'altro capogruppo, quello al Senato, Lucio Malan, ha aggiunto: "Questa proposta di legge colma un vuoto perché tutte le nazioni, di recente indipendenza o unificazione, hanno una festa che celebra l'unità". E ancora: "In Italia non c'era, abbiamo altre importanti festività nazionali ma questa mancava".
La proposta di legge prevede anche "iniziative e incontri celebrativi in tutte le scuole per informare e riflettere su quanto successo, oltre che studi e convegni". La destra e Fratelli d'Italia "non solo ricordano la storia" del nostro Paese "ma soprattutto hanno a mente l'importanza della unità nazionale che della identità nazionale", ha aggiunto Foti. Poi ha concluso spiegando perché il 25 aprile non basta: "Una festa non esclude l'altra, così come il 4 novembre non esclude le feste del 17 marzo e del 25 aprile".