La destra vuole accelerare contro la maternità surrogata, commissione al voto la prossima settimana
La destra vuole accelerare sulla maternità surrogata. Dopo aver adottato un testo base in commissione Giustizia per punire la Gpa (gestazione per altri) come reato universale, ha dato il via all'esame della proposta. Già nel primo giorno di lavori la commissione ha respinto gli emendamenti dell'opposizione per la trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali: non sono mancate le contestazioni, specialmente da parte del Partito democratico, con Alessandro Zan che si è detto pronto a fare ostruzionismo quella stessa notte. "In commissione Giustizia la destra ha bocciato il nostro emendamento per tutelare tutti i figli di questo Paese, come chiedono Consulta, Corte di giustizia Ue e centinaia di sindaci al Parlamento. Hanno confermato la loro volontà persecutoria contro le famiglie arcobaleno", ha commentato il responsabile diritti della segreteria dem.
Alla fine l'esame dei restanti emendamenti e il voto finale è stato rinviato alla prossima settimana e dovrebbe arrivare tra martedì e mercoledì. Il presidente della commissione, Ciro Maschio, da parte sua ha detto: "I lavori sono a buon punto. Restano 13 voti da effettuare. C'erano i numeri e le condizioni per proseguire, ma si é preferito programmare gli ultimi voti e il mandato al relatore per la settimana prossima, quando ci sarà la possibilità di completare l'esame, dando il giusto spazio ad un argomento così delicato. Auspico si continui a farlo con in un clima di confronto, anche molto serrato, ma senza esasperare i toni".
Quello del cosiddetto utero in affitto è un tema che continua a essere terreno di scontro politico, con la maggioranza di governo che ne ha fatto una questione prioritaria e l'opposizione che denuncia affondi ai diritti delle famiglie arcobaleno. Nel frattempo è stato anche pubblicato il rapporto di Eurispes, secondo cui poco meno di quattro italiani su dieci sono favorevoli alla maternità surrogata, il 39,5%. Un dato in lieve aumento rispetto all'anno scorso (36,5%), ma più contenuto sul 2020 (40,2%). La percentuale di favorevoli, comunque, varia molto a seconda della fascia di età: tra i 18 e i 24 anni il 49,1% è a favore della Gpa, cifra che diminuisce al 46,8% nei 25-34enni, al 41% nei 45-64enni, al 39,8% nei 35-44enni e infine al 30,9% negli over 64.