La consigliera del Pd in Toscana che appoggia i talebani, i dem: “Non è nostro pensiero, si dimetta”
Dopo una giornata di polemiche arriva la presa di posizione del Partito Democratico: Nura Musse Ali deve dimettersi. L'avvocatessa di trentacinque anni, origini somale e abitante di Pisa, è stata indicata proprio dai dem per la neonata Commissione pari opportunità della Regione Toscana. A due mesi di distanza, però, si torna a parlare di Musse Ali per ragioni ben diverse: "La presa del potere da parte dei fondamentalisti islamici è una tappa obbligata per un Paese, l'Afghanistan, ancora alla ricerca di un'identità politica e sociale, in cui l'occidente non è riuscito a costruire niente di rilevante nella vita della gente comune", ha detto in un'intervista al Tirreno, schierandosi – in sostanza – dalla parte dei talebani.
Il primo a reagire alle parole della consigliera è stato il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha subito attaccato i dem: "Le parole di Nura Musse Ali sono gravissime soprattutto perché pronunciate da una donna, come si può sostenere un regime guidato da criminali che ammazzano, stuprano, torturano e chiudono in casa le donne? – ha commentato – Siamo sicuri che Letta e Giani prenderanno le distanze, perché l'apologia dell'islam radicale è incompatibile con la nostra democrazia".
Presa di distanza che arriva in serata con una nota della segreteria nazionale del Nazareno, firmata Enrico Borghi: "Le parole di Nura Musse Ali non rappresentano il pensiero del Pd, che si batte da sempre affinché sia riconosciuto il ruolo delle donne, in Italia come nel mondo – scrivono i dem – Per questo, nel dissociarci dalle sue parole e nel ribadire la nostra contrarietà verso ogni regime che azzera la dignità delle persone, chiediamo che si dimetta". Tanti i commenti, le reazioni e le prese di distanza dal Partito Democratico nei confronti dell'avvocatessa, a partire dalle donne della Commissione pari opportunità della Toscana. Salvini, però, attacca ancora: "Solo dopo la denuncia della Lega alcuni esponenti del Pd hanno preso le distanze, meglio tardi che mai. Mi domando se Letta, che non si è ancora pronunciato, condivida le parole pro-talebani".