La compravendita di senatori? Il Pdl campano: “Nessun rilievo penale”
Polemiche a Napoli durante la presentazione dei neoparlamentari campani del Pdl. Strali del commissario regionale Nitto Palma contro la magistratura, ma anche contro il Pd (con il quale però non escluderebbe un governissimo) e il Movimento 5 Stelle (con il quale però vorrebbe approvare il condono edilizio, vero cavallo di battaglia del Pdl). E poi, sull'inchiesta che coinvolge Berlusconi per la compravendita di senatori, tra i quali De Gregorio con 3 milioni di euro, per sua stessa ammissione: "Si tratta di accuse senza rilievo penale", risponde sicuro Palma ai giornalisti. E si dice indignato per l'altra inchiesta, l'avviso di garanzia arrivato al presidente del Pdl per la lettera di restituzione dell'Imu, fatta recapitare poco prima delle elezioni a tanti italiani.
Per i magistrati di Modena e Roma si tratta di voto di scambio. Ma il commissario del partito campano rilancia: "E allora la promessa del Movimento 5 Stelle di dare il reddito di cittadinanza a tutti i disoccupati cos'è? Perché in quel caso non è partita l'indagine?". Poi Cesaro, ex controverso presidente della Provincia di Napoli (si è dimesso proprio per correre alle elezioni 2013) e già in passato al centro di vicende giudiziarie importanti, e dopo lo scoop di Servizio Pubblico, secondo Repubblica e Il Fatto Quotidiano sarebbe ora indagato nuovamente per camorra. Ma il partito ed egli stesso smentiscono: "Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia". Il 23 marzo il Pdl sarà in piazza proprio per manifestare contro la magistratura.