La Commissione europea ha versato all’Italia gli 11 miliardi di euro della quinta rata del Pnrr
Nelle casse italiane arrivano 11 miliardi di euro dalla Commissione europea: si tratta della quinta tranche di sovvenzioni e prestiti legata al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il pagamento della quinta rata, spiegano da Bruxelles, ha ricevuto il via libera dopo che la Commissione ha certificato che gli obiettivi e gli investimenti previsti dal Pnrr sono stati effettivamente raggiunti. Già a inizio luglio Giorgia Meloni aveva annunciato l'approvazione del quinto pagamento da parte della Commissione, che si aggiunge alle rate precedenti e che ora è effettivamente arrivati.
In particolare questa quinta rata riguardava 54 traguardi e obiettivi nell'ambito del Recovery Plan: in particolare, parliamo di 14 riforme e 22 voci di investimenti in diversi settori, tra cui concorrenza, appalti pubblici, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, giustizia, istruzione e revisione della spesa. Dopo il primo parere favorevole della Commissione, lo scorso 2 luglio, era arrivato anche quello del Comitato economico e finanziario del Consiglio Ue, che ha di fatto aperto le porte al quinto pagamento da Bruxelles a Roma.
"L'Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto, siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano", ha commentato la presidente del Consiglio dopo la notizia del versamento della quinta rata.
Per poi aggiungere come i recenti dati sulla crescita del Pil e dei livelli di occupazione siano "la riprova dell'efficace lavoro portato avanti da governo e amministrazioni titolari per il conseguimento degli obiettivi programmati e per l'attuazione di misure virtuose per la crescita economica strutturale dell'Italia". In una nota di Palazzo Chigi si sottolinea infine che "l'Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l'ammontare maggiore di finanziamento, pari a 113,5 miliardi di euro, corrispondente al 58,4% delle risorse complessive del Piano".