La classifica dei dieci Paesi in cui vale la pena emigrare
La ricerca condotta da Nicola Persico e Giuseppe Russo su LaVoce.info parte da quello che è ormai un dato di fatto: molti giovani italiani cercano migliori opportunità di vita e di lavoro all’estero, soprattutto negli ultimi anni in cui la crisi economica ha eroso rendite, cancellato interi settori, ridimensionato ambizioni e possibilità di crescita e (infine) aumentato le disuguaglianze sociali. Condizioni che hanno reso la "perdita di capitale umano" una costante, con la fuga dei cervelli che ha assunto proporzioni significative e le cui conseguenze si faranno sentire soprattutto nel medio – lungo periodo. Mettendo da parte le valutazioni sul fenomeno in sé, Persico e Russo si concentrano su quelle che definiscono "istruzioni di emergenza per l'evacuazione" ed analizzando 4 parametri impostano una classifica dei posti nei quali "vale la pena" emigrare.
I parametri considerati sono: il Pil pro capite del paese di destinazione, il rapporto debito / Pil (che indica anche se il Paese continuerà ad essere ricco nel medio periodo), un indice di efficienza del sistema economico (ovvero quanto è facile "fare business"), l'apertura dei cittadini del Paese di destinazione al fenomeno dell'immigrazione. Da tale elaborazione, viene fuori la seguente classifica (per i dettagli, ovviamente, vi rimandiamo all'articolo completo, consultabile qui):
- Qatar
- Australia
- Svezia
- Kuwait
- Singapore
- Stati Uniti
- Olanda
- Germania
- Nuova Zelanda
- Taiwan