La Cina pronta ad aumentare la cooperazione con l’Italia: “Vogliamo importare più Made in Italy”
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha incontrato a Roma il direttore della commissione Affari esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese, Wang Yi, con cui ha fatto il punto sulla guerra in Ucraina. Wang, da parte sua, ha detto che Pechino è sempre stata a favore dei negoziati di pace, sottolineando che "quanto più è complicata la situazione, tanto più è necessario intensificare gli sforzi politici e diplomatici per trovare una soluzione accettabile per tutte le parti coinvolte". Tajani ha assicurato che dal capo della diplomazia cinese sono arrivate solo "parole di pace". Wang avrebbe assicurato, ha raccontato Tajani, che il presidente cinese Xi Jinping "farà un discorso di pace in occasione del primo anno di guerra".
Ospite di Radio Anch'io, Tajani ha aggiunto: "Mi auguro che Xi Jinping faccia reali pressioni nei confronti della Russia, Pechino ha una grande influenza su Mosca".
Il capo della Farnesina ne ha anche approfittato per ribadire che "la posizione dell'Italia è molto chiara" rispetto alla guerra in Ucraina. Il Paese, ha detto, "vuole la pace, che non può passare per la sconfitta dell'Ucraina". E ancora: "Vogliamo l'indipendenza del Paese, cosa che ha sempre detto anche Berlusconi", ha precisato.
Ma torniamo all'incontro tra Wang e Tajani. I due non hanno parlato solamente della situazione internazionale e del conflitto in Ucraina, ma anche del rapporto tra Cina e Italia. Pechino, ha spiegato Wang, vorrebbe aumentare la cooperazione: la firma del memorandum d'intesa del 2019 sulla Via della Seta con l'Italia "ha notevolmente migliorato il livello strategico delle relazioni bilaterali", ha detto il capo della diplomazia cinese.
Dopo la pandemia, ha aggiunto, gli scambi tra Cina e Italia possono riprendere "in modo completo". In particolare, Pechino si è detta pronta ad aumentare le importazione di Made in Italy, supportando inoltre le aziende italiane nella loro espansione sul mercato Cinese. "La Cina è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità, supporta le aziende italiane nell'espansione della loro quota di mercato in Cina e spera che l'Italia fornisca alle aziende cinesi un ambiente commerciale equo, trasparente e non discriminatorio", ha scritto Wang in una nota.
Da parte sua Tajani ha precisato che sulla Nuova Via della Seta cinese il governo italiano è ancora in fase di valutazione:"Stiamo valutando la situazione, quindi poi il governo deciderà il da farsi nel momento opportuno".