Solo qualche mese fa era stato reso pubblico il bilancio interno della Camera dei deputati per l'anno 2013, oggi è arrivata la notizia dell'approvazione, da parte dell'Ufficio di Presidenza, del conto consuntivo 2013 e della nota di variazione al bilancio di previsione del 2014 e a quello pluriennale 2014 – 2016. Come evidenziato anche dal nostro approfondimento, per il secondo anno consecutivo si registra una chiara inversione di tendenza, con le spese in diminuzione (per la prima volta la dotazione iniziale è inferiore rispetto a quella dell'anno precedente) e il conseguente aumento della somma restituita allo Stato. Resta ovviamente aperta la questione dell'incidenza dei risparmi nel quadro complessivo dei costi della Camera (vi abbiamo mostrato come, sostanzialmente, dal 2008 al 2013 il risparmio netto sia di soli 12 milioni di euro), così come permangono forti perplessità sulle singole voci di spesa (in particolare per quel che concerne il funzionamento dell'istituzione). In tal senso, un passo in avanti è dato dall'approvazione "dell'indirizzo di recedere dai contratti di locazione dei Palazzi Marini, ove sono ubicati gli uffici dei deputati, ciò che potrà comportare una minore spesa per locazioni per più di 30 milioni": misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e che ora dovrà passare al vaglio dell'Assemblea (chiamata al voto sul complesso del bilancio, ovviamente).
È poi lo stesso Ufficio di Presidenza a spiegare quali siano le misure più rilevanti:
- negli anni 2014-2016, come già avvenuto nel 2013, la dotazione della Camera dei deputati è ridotta di 50 milioni di euro rispetto all'ammontare del 2012;
- nel 2014 la Camera dei deputati procederà alla restituzione al bilancio dello Stato di 28,3 milioni di euro Dall'inizio della legislatura, con la riduzione della dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e con le restituzioni effettuate nel biennio, l'onere della Camera a carico del bilancio dello Stato si riduce di 138,3 milioni di euro rispetto al 2012, utilizzabili per altre finalità di pubblico interesse;
- per quanto riguarda la spesa di funzionamento, per il terzo anno consecutivo si registra una diminuzione. In particolare, nel 2014 la riduzione rispetto al 2013 è di 17,7 milioni. Nel 2013 la spesa era diminuita di 32,7 milioni di euro rispetto al 2012. Rispetto al 2012, dunque, la spesa prevista per il 2014, grazie alle significative e consistenti misure di risparmio adottate in questa legislatura, si riduce di 50,4 milioni di euro.
- i documenti di bilancio rilevano inoltre gli effetti dell'applicazione del contributo di solidarietà previsto dalla legge di stabilità 2014 ai trattamenti previdenziali dei dipendenti in quiescenza e degli ex deputati. Complessivamente, i trattamenti da erogare agli aventi diritto diminuiscono nella misura di 8,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.