La Camera ha approvato il decreto Sostegni bis, c’è tempo fino al 24 luglio per via libera in Senato
La Camera ha approvato con 363 voti a favore, 9 contrari e 38 astenuti il decreto Sostegni bis. Ad astenersi sono stati i deputati di Fratelli d'Italia. Ora il testo passa al Senato, che dovrà dargli il via libera definitivo entro il prossimo 24 luglio per poterlo convertire in legge. I tempi per la ratifica sono quindi strettissimi, appena dieci giorni.
Il decreto Sostegni bis contiene i contributi a fondo perduto per le imprese con un fatturato fino a 15 milioni di euro più colpite dall'emergenza coronavirus, ma non solo. C'è anche la proroga del blocco dei licenziamenti per alcuni settori specifici, precisamente quello tessile, della moda e delle calzature fino al prossimo 31 ottobre.
Tra i ristori sono compresi quelli indirizzati alle imprese del wedding, un altro comparto tra i più penalizzati da chiusure e restrizioni. È saltato però l'emendamento sul bonus matrimonio: quando il provvedimento è tornato in commissione Bilancio per rivedere alcune coperture si è deciso di non far passare questo incentivo fiscale per le neo-coppie: nessuno sconto fiscale, quindi, sulle spese sostenute per il matrimonio a cui si pensava di dedicare un fondo da 40 milioni di euro.
Come accennato, però, è stato confermato il contributo a fondo perduto per le aziende del settore. Nello specifico, il governo stanzierà un fondo da 60 milioni di euro a cui potranno attingere le imprese del wedding e dell'intrattenimento, ognuna in base alla perdita di fatturato subita nell'anno della pandemia. Ma si pensa anche a un aiuto per le aziende nate dal 2019 in poi, che dovrebbe arrivare fino a 5 mila euro.