La Camera approva il decreto per il commissariamento dell’Ilva
La Camera dei Deputati ha approvato il "disegno di legge di conversione del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, recante nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale". Si tratta del decreto in cui viene affrontata la questione del commissariamento dell'Ilva, con l'esame degli emendamenti che è stato più rapido del previsto, grazie alla decisione del Movimento 5 Stelle di abbandonare l'iniziale ostruzionismo con il quale avevano approcciato i lavori parlamentari.
Ricordiamo che a "gestire temporanemante" l'Ilva è stato chiamato l'ex consulente per la spending review Enrico Bondi (con il sub – commissario Edo Ronchi), con un commissariamento per motivi ambientali che è una delle novità del provvedimento. Nel testo definitivo, come ricorda Andrea Sarubbi su La Stampa, "rispetto alla versione uscita da Palazzo Chigi, si restringe l'applicazione delle norme (inizialmente per i siti con più di 200 dipendenti, ora solo per quelli con più di mille) e lo stesso commissariamento (non basta una sola violazione dell'Aia, ma l'azienda deve essere responsabile di "pericoli gravi e reiterati"). Si precisa che le somme sequestrate e svincolate dalla magistratura vanno destinate esclusivamente all'eliminazione dell'inquinamento".
Ora il provvedimento passa all'esame del Senato, ecco il testo: